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18 MAGGIO. News dalla Giunta del G.O.I. e dal R.S.A.A.

 

 

 

Andiamo per ordine.
In data 9 maggio 2010, la Giunta del Grande Oriente d’Italia, sollecitata dal Fr. Ruggero Stincardini, emana una “Delibera”. Tra il 10 e l’11 maggio essa viene fatta pervenire tanto ai Fratelli Massimo Antoci e Carlo Siena (tramite i Fratelli Francesco Doino e Ignazio Moroni, quanto ai Maestri Venerabili di Roma (tramite il Gran Segretario, Fr. Giuseppe Abramo).
Riportiamo per esteso i testi appena citati: Comunicazioni Giunta GOI /Giuseppe Abramo/ Ruggero Stincardini del 9-11 maggio 2010.
A questo punto, giustamente indignato per le Comunicazioni ricevute (che riportavano infedelmente i fatti e costituivano, per quanto concerneva alcuni punti della “Delibera” di Giunta, anche l’ennesimo, incredibile, proponimento di violare la Costituzione e il Regolamento del G.O.I.), il Fratello Carlo Siena, nella sua qualità di Presidente del Consiglio dei MM. VV. del Lazio e di persona “chiamata in causa”, rispondeva al Grande Oratore Aggiunto con la seguente Risposta di Carlo Siena al Grande Oratore Aggiunto Ruggero Stincardini e informava i Maestri romani dell’accaduto, con la seguente Lettera di Carlo Siena ai MM.VV. di Roma sul falso accordo con la Giunta G.O.I.

Inoltre, il Fratello che si firma con lo pseudonimo “NEW DEAL” ci invia una comunicazione relativa ad alcuni fatti accaduti sabato 15 maggio:  INTERFERENZE RITUALI.
A che si riferisce l’enigmatico Fratello dal nome “roosveltiano”?
Abbiamo indagato e pare che nella giornata di sabato 15 maggio 2010, a Roma, a margine dei lavori del Gran Concistoro nazionale del Rito Scozzese Antico ed Accettato (riunione dei gradi 32 e 33), vi sia stato l’ennesimo, improprio, irregolare e anti-costituzionale tentativo - da parte del Fratello Ruggero Stincardini - di coinvolgere gli attuali vertici del Rito Scozzese nella questione della Casa Massonica romana (competenza esclusiva del Consiglio dei MM.VV. di Roma) e nella questione delle elezioni del prossimo Presidente del Collegio dei Maestri Venerabili del Lazio (questione che attiene alla Massoneria azzurra dei tre gradi).
Attenzione, Noi di “Grande Oriente Democratico” siamo risolutamente a favore di un dibattito assolutamente libero e ampio (purché non improprio e segnato da “false comunicazioni”, come quelle di cui si è reso protagonista il Fr. Stincardini ai danni dei Fratelli Siena e Antoci) che coinvolga e “contamini” costantemente l’Ordine e i vari Riti: perciò riteniamo che ovunque e da parte di chiunque si possa parlare di “tutto”, sebbene solo in termini leali, corretti e “fededegni”.
Ma il Fratello Stincardini non appartiene a quella Giunta che ha proposto/imposto (a proposito, Non ci dite che i vari Riti si sono piegati e hanno sottoscritto quei “Protocolli”…? Ne saremmo inorriditi e delusi!) delle regole dispotiche, liberticide e anti-democratiche in merito ai rapporti e alle relazioni che debbono intercorrere tra la “vita interna” del G.O.I. e le attività (persino informali) dei Corpi Rituali ad esso afferenti?
E dunque, se non altro per coerenza, perché il perugino Grande Oratore Aggiunto - in occasione di una solenne riunione scozzese - andava proponendo incontri su vicende dell’Ordine ai vertici del Rito e al Fratello Massimo Antoci?
Forse il Gran Maestro e la Giunta hanno deciso di tornare a “liberalizzare” i colloqui tra Fratelli, facendo un salutare “passo indietro” rispetto ai famigerati e “fascistoidi” Protocolli?
Se fosse così, ne saremmo lieti. Ma, Benedetti Fratelli di GIUNTA, allora dateci ufficialmente questa “Buona Novella” sul Bollettino Ufficiale del G.O.I., “Erasmo News” (che i giornalisti di “Panorama”, recentemente, hanno definito la pravda del GOI”…Chissà perché, ci domandiamo Noi?).
Comunque, purtroppo (per gli intenti del Fr. Stincardini, quali che fossero) Il Fr. Massimo Antoci (futuro Presidente del Collegio dei Maestri Venerabili del Lazio a “furor di popolo”…) da autentico e integerrimo “scozzese”, si è rifiutato di “comprometterne” i vertici partecipando ad ambigui colloqui con il Grande Oratore Aggiunto, in presenza del Sovrano Gran Commendatore e di altri e per di più,in margine al Grande Concistoro nazionale e su temi che, anche volendo trattarne, non erano minimamente di competenza degli “astanti”, bensì delle logge e dei fratelli romani e laziali tutti; rappresentati in legittima assemblea “parlamentare” sia nel Consiglio dei MM.VV. di Roma che nel Collegio dei MM.VV. del Lazio.
Ecco, se il Fr. Ruggero Stincardini ha tanta voglia di “parlare”, lo invitiamo a partecipare, come Illustre Ospite non votante, a quei consessi legittimi che esprimono la sovrana volontà delle logge e dei maestri della Comunione.
Anzi, Noi di “Grande Oriente Democratico” ribadiamo quanto già dichiarato nella Sezione di questo Sito (una delle più visitate) titolata In Difesa del Rito Scozzese Antico ed Accetato : vigileremo affinché nessuno possa gettare fango, discredito e disonore, oppure tentare di reprimere la libertà interna ed esterna del glorioso Rito Scozzese italiano!

E un’altra cosa, ribadiamo, affinché giunga chiara e forte al Fratello Gustavo Raffi e alla sua Giunta, ai Fratelli Giuseppe Abramo e Ruggero Stincardini e a chiunque crede di poter fermare la “rivoluzione riformista e legalitaria” ormai in atto:

non soltanto il 22 MAGGIO i Fratelli MASSIMO ANTOCI, RICCARDO NASTA e GUIDO FERRANTELLI saranno eletti rispettivamente PRESIDENTE, VICE PRESIDENTE e ORATORE del Collegio dei Maestri Venerabili del Lazio,

MA QUESTO SARA’ SOLTANTO L’INIZIO…

 

P.S. Noi della Redazione del Sito “Grande Oriente Democratico” (altra cosa rispetto al Gruppo “Grande Oriente Democratico” di cui pure ci onoriamo di far parte) ci siamo accorti che il titolo completo con cui viene indicato colui che viene insignito del 31° grado del R.S.A.A. è:  “Grande Ispettore Inquisitore Commendatore”(sic!!!). Forse sarebbe il caso che il Supremo Consiglio del Rito prendesse in esame l’idea di eliminare la dicitura “Inquisitore”, francamente blasfema e di cattivo gusto per coloro che, a ragione, si proclamano  gli eredi
dei Templari e di Giordano Bruno…
La Redazione.

 

 

 

 

 

 

 

Per comunicazioni, scrivete a: info@grandeoriente-democratico.com