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Lettera Aperta n.7 (marzo 2009) sulle Elezioni GOI 2009 di Gioele Magaldi

Titolo: Maestri Massoni, Apprendisti Stregoni e La Legalità Costituzionale del GOI ignorata (da Tutti)

 

 

Invio questa Lettera Aperta n.7 innanzitutto a “Fratel Pasquino” (fratelpasquino@gmail.com), al sito www.grandeoriente-libero.com (tramite admin@grandeoriente-libero.com) e al sito “Il Maglietto” ( http://ilmaglietto.altervista.org/  tramite  il-maglietto@katamail.com ) che, non più tardi di ieri ha chiesto e ottenuto dal sottoscritto di pubblicare in serie le precedenti 6 Lettere Aperte (da sett-ott. 2008 a fine febbraio 2009).

Carissimi Fratelli Tutti del Grande Oriente d’Italia, le prime Elezioni 2009 (quelle irregolari e non valide, tanto per intenderci) per il rinnovo della Gran Maestranza e della Giunta di Governo del GOI, si sono concluse.
L’esito di queste pseudo-elezioni hanno confermato tutte le considerazioni che il sottoscritto ed altri avevano rese pubbliche, ormai da mesi e settimane:

  1. Il “Golpista” Gustavo Raffi, nonostante dieci anni ininterrotti di permanenza al potere, le conseguenti aderenze “clientelari” consolidate, l’uso massiccio dei mezzi organizzativi, economici, amministrativi e comunicativi del GOI in favore della propria personale Campagna Elettorale (cominciata almeno un anno e mezzo fa , mentre quella degli altri, Candidati Legittimi, ha potuto iniziare soltanto negli ultimissimi mesi) è largamente minoritario di consensi rispetto al Corpo Elettorale. Infatti, la parte di gran lunga maggioritaria dei maestri votanti (57%) si è dichiarata a sfavore della illegittima Lista pro “Golpe”, la Lista Raffi.
  2. Non è bastato a frenare il voto contro Raffi, tutta l’attività di (In) Giustizia e “Inquisizione” massonica che, negli ultimi anni e mesi, ha tentato di eliminare oppositori, critici del “regime” e potenziali antagonisti elettorali.
  3. D’altra parte, Il “Golpista”, consapevole da tempo che non avrebbe più goduto di “maggioranze elettorali” come nel 2004 (quando ancora non aveva “gettato la sua maschera” e mostrato i suoi intenti “eversivi” la sua inefficienza e inconsistenza nel Governo del GOI) si è fatto approvare una “riformina” che consentirebbe ad un Candidato (Legittimo), ove raggiungesse solo il 40% dei suffragi e approfittando dell’eventuale frammentazione degli oppositori in più liste, di essere eletto Gran Maestro, nonostante la sua performance minoritaria e nonostante, qualora si andasse al ballottaggio, sarebbe sicuramente sconfitto.
  4. Se Gustavo Raffi e la Lista Raffi fossero stati legittimi ed eleggibili, il ritrovato “machiavellico” e francamente irrazionale e anti-democratico del quorum del 40% avrebbe comunque avuto efficacia costituzionale in seno al GOI. E, seppur a malincuore e auspicando a gran voce una riforma di questa norma (del 40%) iniqua e anti-democratica, anche il sottoscritto si sarebbe inchinato di fronte alla Legalità Costituzionale delle avvenute elezioni.
  5. Ma, come è noto a Tutti, e come ben sanno anche il “Golpista” con tutti i suoi “Complici”, la Lista n.4 con Gustavo Raffi e Massimo Bianchi era illegittima, abusiva e irregolare. Pertanto, le Elezioni il cui Esito è stato diramato il 4 marzo 2009 sono irregolari e invalide.
  6. Nonostante ciò fosse noto anche ai principali Candidati Legittimi a queste elezioni, i Fr. Giorgio Losano e Natale Mario di Luca, essi si sono astenuti, finora, dal contestare preventivamente, presso la Magistratura dello Stato Democratico Italiano, la legittimità della Lista Raffi. Essi hanno preferito esperire fino in fondo la Via del “ricorso interno”, pur sapendo benissimo che la Corte Centrale del GOI avrebbe dato ragione alla Lista Raffi, considerato anche che la Corte era presieduta, fino a poche settimane fa, dal Candidato Gran Maestro Aggiunto della medesima Lista Raffi, Fr. Antonio Perfetti. In realtà, per ragioni di illusione prospettica, tanto il Fr. Losano che il fr. Di Luca hanno preferito che queste elezioni si svolgessero.

In merito a ciò, riporterò qui parte del testo di una mail inviata dal sottoscritto ai Fr.lli che gestiscono il sito: www.grandeoriente-libero.com, il giorno prima delle Elezioni (28 febbraio 2009), in cui spiego anche perché il Magistrato del Tribunale Civile di Roma ha dovuto respingere il ricorso cautelare d’urgenza presentato dal me e da altri fratelli proponenti (vedi Lettera del 28 febbraio 2009 del Fr. Avvocato Raffaele Guarna Assanti, messo on-line dagli amici di “Grande Oriente Libero”) affinché la Lista Raffi venisse cautelativamente esclusa dalla competizione elettorale, a due giorni dal voto del 1 marzo:

“…il Magistrato ha motivato il rigetto del Ricorso Cautelare con alcune argomentazioni piuttosto chiare e che chiamano in causa, implicitamente, la colpevole assenza, fra le file dei “ricorrenti”, di alcuni Fratelli che avrebbero dovuto intervenire per tempo, invece di mettersi a giocare a fare gli “Apprendisti Stregoni” per meri calcoli elettorali e infischiandosene di difendere la Legalità Costituzionale all’interno del GOI.
Vengo subito al sodo: dice il Magistrato che la norma, con la quale si potrebbe procedere all’accoglimento del Ricorso Cautelare, “trova applicazione anche alle decisioni di organi diversi dall’assemblea dell’ente collettivo, sempre che, tuttavia, tali decisioni incidano in modo immediato, diretto e definitivo sulla struttura e sull’ordinamento dell’associazione, ovvero sui diritti soggettivi degli associati; che- invece- la decisione della C.E.N. qui impugnata (il cui oggetto è l’accertamento della sussistenza delle condizioni di eleggibilità anche dei candidati Gustavo Raffi e Massimo Bianchi, con conseguente ammissione anche della relativa lista n.4) non appare- nei limiti della ricognizione sommaria propria della presente sede cautelare- di per sé idonea a recare diretto e attuale pregiudizio ai diritti degli associati, non avendo inciso su posizioni di diritto soggettivo degli associati ricorrenti e ponendosi piuttosto quale atto di un procedimento complesso, il cui esito finale potrà, semmai, ove risultante in contrasto con le disposizioni della Costituzione del G.O.I. e lesivo dei diritti degli associati, formare oggetto di contestazione e impugnazione […]che, pertanto, non ravvisandosi i ‘gravi motivi’ richiesti dalla norma per l’emissione della misura cautelare, il ricorso va respinto, rimanendo impregiudicata, in quanto assorbita in quei preliminari rilievi, ogni valutazione giudiziale in ordine alla controversa interpretazione degli artt.30 e 35 della Costituzione del G.O.I. nella loro applicazione a Gustavo Raffi e a Massimo Bianchi” (Sentenza sul Ricorso Cautelare del 28/02/09, pp.3-4). Orbene, intanto non è affatto vero, come dite Voi, che l’ “esito di questo Ricorso era ampiamente prevedibile”. Altrimenti Raffi & Company non si sarebbero preoccupati tanto di non ricevere la notifica dell’Atto di Ricorso via fax, attraverso le grottesche manovre al Vascello, con gli impiegati tenuti a casa e i fax perennemente staccati…Per non parlare delle “molteplici truppe avvocatesche” messe in campo per scongiurare l’accoglimento del Ricorso Cautelare.  Di seguito, alla luce di questi comportamenti di Raffi & Company, appare con tutta evidenza che, al contrario di quello che continuate a sostenere VOI, il Golpista non sarebbe stato affatto contento di dover percorrere la strada della “sospensione” delle elezioni e della “prorogatio”, in caso di accoglimento di questo Ricorso Cautelare. Infatti, una scelta di quel genere, anche con suo Reclamo avverso il Provvedimento che ne avesse “dichiarato la inammissibilità alla candidatura”, non avrebbe potuto impedire, DA PARTE NOSTRA (anche VOSTRA) svariate istanze legali per far comunque dichiarare decaduto Raffi e far procedere con urgenza a nuove elezioni senza di LUI: senza contare il durissimo colpo che la sua Prepotenza e Arroganza “golpista” ne avrebbero ricevuto…
Ma il cuore della vicenda è un altro. Il Magistrato, come si evince chiarissimamente dalle argomentazioni prodotte, ha ritenuto che gli “associati ricorrenti” (cioè Giuseppe Modafferi, Gioele Magaldi, Giovanni Salvati) non avessero- in questa fase prima dell’esito delle elezioni- un “diretto e attuale pregiudizio”. Ben diverso sarebbe stato il caso se, tra gli associati ricorrenti, fossero stati presenti in prima fila i Candidati Legittimi Fratelli Natale Mario di Luca e Giorgio Losano, con gli altri Candidati Membri di Giunta!
In questo caso, infatti, il Magistrato avrebbe, con ogni buon diritto, dovuto tener conto che anche in questa fase prima dell’esito delle elezioni, vi fosse “diretto e attuale pregiudizio”, “immediato e definitivo”, sui “diritti soggettivi degli associati ricorrenti”, i quali sarebbero stati gli stessi Candidati Legittimi di Luca e Losano, la cui partecipazione alla competizione elettorale sarebbe stata irrimediabilmente alterata e compromessa dalla presenza della Lista Raffi.
Senza contare l’”effetto”, insieme giuridico e morale, che un Ricorso Cautelare sostenuto dai Candidati di Luca e Losano (con rispettivi candidati membri di Giunta) e supportato anche dalla “costituzione” nella causa di numerosi fratelli che si fossero presentati come aperti sostenitori delle due Liste legittime, in difesa dei propri diritti soggettivi di sostenitori-votanti, avrebbe indubbiamente avuto.
E senza contare la “pessima e sconcertante impressione” che l’ambiguo ruolo del Fr. Doino (in rappresentanza del Fr. Lombardo) quale “Convitato di Pietra” (sono le testuali parole usate dal Magistrato…) deve aver apportato in sede di decisione finale sul Ricorso Cautelare in oggetto.
Il punto è che, purtroppo, né il Fr. Giorgio Losano (che pertanto ha bloccato su questa iniziativa anche i suoi Candidati Membri di Giunta che, invece, sarebbero voluti intervenire nel Ricorso Cautelare in modo energico ed efficace e che, per eccessiva LEALTà verso il proprio Candidato Gran Maestro, se ne sono astenuti), né il Fr. Natale Mario di Luca, si sono fin qui costituiti nella causa Lombardo (e Modafferi, Magaldi, Salvati) avverso Raffi e, conseguentemente, non hanno partecipato nemmeno quali proponenti un Ricorso Cautelare.
Perché?
Perché non l’abbia voluto fare il Fr. Losano rimane per me un mistero glorioso
So invece benissimo che le ragioni che hanno suggerito al Fr. di Luca di restarsene inerte e inattivo su questo fronte, nascono tutte da una convinzione precisa…Una convinzione che, fra poche ore, potrà rivelarsi come una condotta azzeccata e vincente, ancorché spregiudicata e senza alcuna preoccupazione per i diritti degli altri associati del GOI e Candidati alla Gran Maestranza; oppure come una tragica illusione da “Apprendisti Stregoni”, che farà l’ennesimo regalo “politico” a Gustavo Raffi…
Infatti, il Fr. Di Luca è soggettivamente convinto di poter vincere questa competizione elettorale, grazie al suo Programma di “Restaurazione del Buon Tempo Antico”, da contrapporsi alle “presunte aperture politico-civili” del (Presunto) Progressista Raffi.
Vedremo fra poche ore se, questa “diluchiana”, era una chiave programmatica vincente e convincente. Di sicuro, essendo una “chiave programmatica” che puntava tutto sulla “presenza in lizza” dello “sputtanato” Raffi (non in quanto tale, non mi permetterei mai, ma in quanto è stato oggettivamente “sputtanato” dai tanti siti Anti-Raffi) e che anzi paventava come la Morte l’eventuale esclusione dalle elezioni della Lista Raffi, in quanto ciò avrebbe portato alla necessità di  “parlare di programmi, riforme e piattaforme progettuali”, la condotta “diluchiana” non ha avuto sin qui particolare attenzione al problema (enorme) della Regolarità e della Legittimità della competizione elettorale in corso (Altrimenti di Luca, fallita- come era facilissimo prevedere- la via del Ricorso interno alla Corte Centrale massonica, si sarebbe costituito nella causa Lombardo avverso Raffi, partecipando in prima persona al Ricorso cautelare del 27 febbraio scorso).
Cioè, quand’anche vincesse il Candidato di Luca, gli altri Candidati legittimi sarebbero stati danneggiati e penalizzati in modo gravissimo dalla presenza elettorale dell’ illegittima Lista Raffi. Ma comunque, l’assenza di preoccupazione per la Legalità Costituzionale nel GOI in quanto tale (cioè fare annullare qualsiasi competizione elettorale irregolare e illegittima per la presenza di un Candidato ineleggibile) ha, almeno finora, preoccupato poco non solo Natale di Luca, ma anche Giorgio Losano.
Speriamo che l’esito di queste elezioni riesca a “far rinsavireTutti, nessuno escluso, e a creare un “Fronte Compatto” per il ripristino della Legalità Costituzionale nel GOI, che è cosa più importante che “battere Raffi” o insediare questo o quel Candidato che ci sta più simpatico.
Senza il ripristino della Legalità Costituzionale, altri “golpisti” potranno comparire dopo Raffi e certi problemi si ripeteranno all’infinito” ( E-mail di Gioele Magaldi a grandeor@grandeoriente-libero.com del 28 febbraio 2009)

Sempre per proseguire con le “Considerazioni” pre-elettorali, confermate dall’esito del voto del 1 marzo:

  1. Era dunque una tragica illusione quella di pensare che un Programma elettorale ambiguo e stringato, posto sotto il “patrocinio” delle posizioni “tradizionaliste e reazionarie” espresse dalle Gran Logge Britanniche, potesse risultare maggioritario nel Grande Oriente d’Italia. Il sottoscritto aveva tentato- purtroppo invano- di mettere in guardia il Fr. Di Luca su questo punto, sin dalle prime Lettere Aperte pubblicate. A conti fatti, la Lista di Luca ha raccolto meno consensi (circa 39%) della Lista Mitidieri (circa 43-44%) che si presentò nel 2004 con analogo programma, all’insegna del “Buon Tempo Antico” contro le “Diaboliche Innovazioni Progressiste” dei Tempi Recenti…
  2. Era una tragica illusione, quella di Giorgio Losano e/o di qualche suo collaboratore, di potere “competere alla pari” con le altre Liste, perdurando il vizio originario della “presenza in lizza” dell’illegittima Lista Raffi.

 

In ragione di tutto quanto sopra premesso, il sottoscritto fa un appello ufficiale, affinchè:

  1. Il Fratello Natale Mario di Luca, con i Fr.lli Arturo Pacinotti, Francesco Sannia, Giuseppe Saverio Mitidieri, Francesco Delitalia, Francesco Celona, Cesare Cometto (Candidati Lista di Luca); il Fratello Giorgio Losano, con i Fr.lli Guido Broich, Attilio Russo, Giuseppe Rampulla, Maurizio Clementi, Pierluigi Winkler, Roberto Del Ghianda (Candidati Lista Losano), unitamente a tanti dei propri sostenitori, vadano senza più indugi a costituirsi nella causa Lombardo, Modafferi e Magaldi avverso l’eleggibilità di Gustavo Raffi e chiedano con urgenza l’Annullamento Cautelare dell’Esito di queste Elezioni svoltesi il 1 marzo, in ragione dell’irregolarità della Lista n.4, con gli ineleggibili Gustavo Raffi e Massimo Bianchi.
  2. Tutti vogliano comprendere che quell’elettorato (comunque minoritario, con il 43% circa dei voti) che ha votato l’ illegittima Lista Raffi, sarà pure in parte- come sostengono taluni- composta di “cordate clientelari” che votano Raffi e i suoi “Satrapi” solo per tornaconti pratici contingenti e consolidati da 10 anni, ma tra quegli elettori, secondo il sottoscritto, vi sono anche dei maestri che, in buona fede, ancora credono alle promesse della Retorica Raffiana, ancora si fanno “ingannare” dalle sue lusinghe e, soprattutto, non hanno trovato in altre Liste alternative, una Piattaforma Progettuale e Programmatica, chiara, originale econvincente per una Massoneria italiana che voglia affrontare le sfide “spirituali”, sociali, culturali e civili del XXI secolo. Di questi elettori “sviati e illusi” e tuttavia, “in buona fede”, bisognerà comunque tener conto…
  3. Quando un Magistrato della Repubblica italiana (visto che non ci sono Giudici né a Berlino, né a Norimberga, né alla Corte Centrale del GOI…) annullerà l’Esito di queste “prime elezioni” e disporrà la ripetizione delle Elezioni per il Rinnovo del Governo del GOI, vogliano Natale di Luca e Giorgio Losano modificare e perfezionare i propri Programmi elettorali, in modo da renderli più chiari, coerenti e convincenti. E comincino con il realizzare dei siti elettorali meno ‘imbalsamati’, ‘grigi’ e poveri di interazione con il Corpo Elettorale. Accettino di discutere la loro Bozza iniziale di Programma con tutti i fratelli votanti (dei nuovi programmi; i vecchi, in gran parte, possono essere gettati alle ortiche…). Sottoscrivano, Losano e di Luca, l’impegno fraterno a realizzare dei confronti elettorali tra di loro in tutti gli Orienti e in tutte le Case Massoniche d’Italia: ne abbiamo le “scatole piene” di queste noiosissime e ‘autistiche’ campagne elettorali, in cui i Candidati non si confrontano mai e si accontentano di ricevere l’omaggio dei propri ‘clientes’, lungo un pellegrinaggio grottesco quanto inutile per tutta Italia.
  4. Qualora di Luca e Losano, per ragioni a questo punto incomprensibili e non più giustificabili, ancora tentennino, nell’intraprendere quell’iniziativa legale diretta che, sola, potrà restituire la piena Legalità Costituzionale al GOI (in ottemperanza degli articoli 4 e 9 della stessa Costituzione GOI, nonché del principio VIII dell’Identità del Grande Oriente d’Italia, i quali tutti prescrivono non già il diritto, bensì il dovere di rivolgersi alla Magistratura della Repubblica italiana, in caso di violazioni e illegalità di cui si sia consapevoli), che Essi stessi rinuncino a quella leadership dei rispettivi “Fronti elettorali” (leadership di cui non sarebbero più degni) e Altri Fratelli si facciano avanti (magari fra gli stessi Candidati Dignitari di Giunta) per raccogliere la “sfida golpista alla Legalità”, sconfiggendo in Tribunale il “Golpista” Gustavo Raffi e restituendo al Grande Oriente d’Italia serenità, giustizia e armonia.
  5.  Infine, raccolgo e rilancio l’appello lanciato dal Fr. Giuseppe Modafferi con alcune sue e-mail che stanno attualmente circolando: tutti quei Fratelli Liberi e di Buoni Costumi che vogliano costituirsi nella Causa intentata dal Fr. Lombardo e dai Fratelli Modafferi, Magaldi e Salvati, contattino al più presto il Fr. Modafferi (g.modafferi@gmail.com), il sottoscritto (gioele.magaldi@yahoo.it ) o il Fr. Raffaele Guarna Assanti (avv.guarnassanti@libero.it ).

 

Fratello Maestro Gioele Magaldi.

 

 

 

 

 

 

 

 

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