Alessandro D’Amato, Giornalettismo e una censura indegna persino di un mediocre giornalettista in mala fede
C’è un limite a tutto.
Persino uno che dirige una testata che si chiama Giornalettismo (consciamente o inconsciamente a segnalare che non si tratta di vero giornalismo, ma di una operazione semi-seria, poco più di un divertissement) dovrebbe imporsi un minimo di deontologia professionale.
E’ lecito censurare i commenti altrui, quando sono scomodi e quando toccano più di un nervo scoperto?
Ci sembra proprio di no.
Ma, allora, come si giustifica quello che Alessandro D’Amato ha fatto con i commenti di Francesco Maria Toscano, secondo quanto abbiamo esposto in
GOD presenta “L’ostentato pressappochismo del Sito Giornalettismo”, articolo by Francesco Maria Toscano per IL MORALISTA (clicca per leggere)?
Non si giustifica – e D’Amato dovrebbe vergognarsene – ma ben si comprende alla luce di quanto abbiamo considerato in
Commento di GOD a “Il grande complotto di Mario Monti”, articolo per Giornalettismo by Alessandro D’Amato (clicca per leggere).
Peccato che, stavolta, Alessandro D’Amato abbia commesso un grosso errore di comunicazione, mostrando con la sua reazione rabbiosa prima (e caratterizzata persino da turpiloquio) e con un maldestro tentativo di censura poi, la debolezza intrinseca dei suoi ragionamenti e della sua posizione.
Infatti, un giornalista sicuro delle proprie idee non ha paura né fastidio a confrontarle con critiche ragionate e/o idee altrui.
Viceversa, questo fastidio è tipico di chi conosce la mediocrità, la fragilità e la mala fede dei propri costrutti.
Di qui, la paura che altri mettano in luce i moventi reali che animano tale mala fede, per di più sottolineando l’inconsistenza intrinseca di certi sillogismi difettosi, di certe comparazioni cialtronesche.
Comunque, D’Amato non tema, in un circuito mediatico come quello italico, per i mediocri ci sarà sempre spazio, anche se magari poi vieni utilizzato solo per qualche lavoretto sporco e qualche marchetta in servizio di coloro di cui porti la borsa.
Salutaci a Ferdinando Adornato, alla Fondazione Liberal, e a tutti i tuoi Patroni di area UDC ed eventualmente di qualche servizio d’Intelligence, caro Alessandro D’Amato.
I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO (www.grandeoriente-democratico.com)
[ Articolo del 28-29 gennaio 2013 ]