Commento Flash di GOD a “Mps, derivati, massoneria e Opus Dei”, articolo by Alberto Statera per REPUBBLICA. Seguire la pista del Fratel Bianconiglio, cioè del Venerabilissimo Maestro Mario Draghi
Si legga, magari da www.laprimapagina.net ,
“Mps, derivati, massoneria e Opus Dei”, articolo del 28 gennaio 2013 by Alberto Statera per REPUBBLICA (clicca per leggere),
articolo ripresentato anche da DAGOSPIA in
“TRA LA SINISTRA E LA DESTRA, A SIENA, HANNO SEMPRE PREFERITO IL CENTRO-TAVOLA - 2. DALLA MASSONERIA ALLA CHIESA, DALL’UNIVERSITÀ ALLA BORGHESIA INDUSTRIALE, DA BERLUSCONI A CALTAGIRONE, DA LIGRESTI A MONTI-RIFFESER, FINO ALLA GRANDE FINANZA NAZIONALE. E NATURALMENTE I PARTITI: NON SOLO IL PCI-DS-PD, MA ANCHE IL PDL, CHE QUI QUALCUNO DEFINISCE UN PD CON UNA ELLE IN PIÙ, TUTTI SI SONO SERVITI DEL MONTE…”, pezzo by DAGOSPIA del 28 gennaio 2013(clicca per leggere).
Si rifletta.
Tutto giusto e sacrosanto quanto scrive Alberto Statera in merito all’intreccio strutturale fra la città di Siena, il Monte dei Paschi di Siena e la Massoneria del Grande Oriente d’Italia (e, sottolineiamo Noi, anche quella extra-italiana):
“Lasci via Luciano Bianchi, antico presidente del Monte dei Paschi, e ti dirigi verso Piazzetta Artemio Franchi, cui è dedicato anche lo stadio cittadino, attraverso un quasi ininterrotto circuito toponomastico massonico.
È tracciato con cura in un libro del Gran Maestro toscano Stefano Bisi, e vi incontri da Giovanni Amendola a Silvio Gigli, da Goffredo Mameli a Camillo Benso di Cavour. Non c'è ancora Giovanni Cresti, provveditore generale e dominus assoluto della banca dal 1975 al 1983, che favorì la prima ascesa da palazzinaro di Silvio Berlusconi, suo confratello nella Loggia massonica P2, concedendogli fidi sconfinati per costruire Milano 2 e Milano 3. La ragione è che Cresti è morto da poco, il 6 febbraio del 2012, e forse non si è fatto in tempo a dedicargli una strada cittadina. Sua figlia Lucia Cresti, grande collezionista d'arte contemporanea, era assessore alla Cultura di Siena, ma è decaduta pochi mesi fa con le dimissioni del sindaco del Pd Franco Ceccuzzi. Dalla P2 alla P4 il passo è breve e nelle carte dell'inchiesta più recente, per la quale il piduista Luigi Bisignani ha patteggiato una pena di un anno e sette mesi, chi ti compare tra i possibili Bisignani boys? Alessandro Daffina della Banca Rotschild che fu advisor di un prestito per coprire l'acquisto di Antonveneta a un prezzo spropositato.
Ecco un piccolo test di portanza, come si dice, del pilastro massonico […]
Giuseppe Mussari, che l'assise dei banchieri volle suo presidente per la seconda volta, è sotto processo con un'altra decina di persone anche per Ampugnano. Che cosa è? Immaginate la pista di tre chilometri di un aeroporto internazionale piazzata a Roma tra Piazza Venezia e Piazza del Popolo. Questo è più o meno il progetto Ampugnano, da realizzare, dopo la privatizzazione e l'assegnazione al Fondo Galaxy, alle porte del centro cittadino di Siena, per il quale l'ex presidente del Monte è accusato di turbativa d'asta. Presidente dell'aeroporto fu nominato, con l'assenso di Ceccuzzi, Enzo Viani, tesoriere del Grande Oriente d'Italia, la maggiore osservanza massonica in Italia, di cui è Gran Maestro l'avvocato ravennate Gustavo Raffi, che con il Monte ha rapporti professionali di antica data.”
Meno sapido e sagace il riferimento a Chiesa, Università, borghesia industriale, burocrazia, grande finanza nazionale, partiti, nel seguente passaggio:
“Sbaglierebbe chi pensasse soltanto a una storia di grembiulini, perché nel fango che viene giù da Rocca Salimbeni e da Palazzo Sansedoni e invade ormai Piazza del Campo c'è una sorta di "ritratto di famiglia italiana" che non esclude quasi nessuno: dalla Massoneria alla Chiesa, dall'Università alla borghesia industriale, dalla burocrazia fino alla grande finanza nazionale. E naturalmente i partiti: non solo il Pci-Ds-Pd, ma anche il Pdl, che qui qualcuno definisce un Pd con una elle in più.”
Ma cosa pensa Statera, che la Massoneria viva sul pianeta Marte?
Essa non è qualcosa di separato dal mondo universitario, industriale, burocratico, finanziario e dei partiti.
E persino nella Chiesa, non mancano i Liberi Muratori e/o i rapporti a doppio filo con il mondo delle logge, come non abbiamo mai mancato di evidenziare in altri interventi apparsi su www.grandeoriente-democratico.com e come sarà spiegato a dovere in due libri di imminente uscita: Vaticano Massone, di Ferruccio Pinotti e Giacomo Galeazzi, Piemme Editore (per il quale il nostro leader Gioele Magaldi ha concesso un’intervista) e Massoni. Società a responsabilità illimitata, Chiarelettere Editore, dello stesso Fratello Magaldi.
Determinati intrecci massonici, dunque, rimangono per chi volesse comprendere il microcosmo Monte dei Paschi di Siena, le chiavi privilegiate di lettura e decodificazione di eventi e personaggi tutti accomunati dall’appartenenza ad ambienti latomistici o para-latomistici.
Naturalmente, questi intrecci non sono affatto da demonizzare in quanto tali.
E, anzi, si sta facendo un gran polverone sulla Fondazione MPS e sulla stessa Banca, esponendone le attività al pubblico ludibrio, dimenticando che sia l’una che l’altra hanno dispensato investimenti e contributi utilissimi alla convivenza civile, culturale ed economica non solo del territorio senese e della Toscana, ma anche di altre aree italiane.
In tempi di trionfo del paradigma dell’austerità, uno stralunato Giorgio Meletti su Il Fatto Quotidiano (imitato da altri colleghi) giungeva l’altro giorno persino a stigmatizzare l’eccessiva generosità con la quale Banca e Fondazione hanno finanziato attività culturali, sociali e artistiche, borse di studio universitarie, progetti in grado di arrecare occupazione e benessere al territorio di Siena e dintorni.
Vivaddio!
Speriamo, anzi, che tutta questa caccia alle streghe un po’ stolta e saccente non determini, per il futuro, che anche nel microcosmo MPS si vada diffondendo il verbo funesto del rigore, dell’austerità, della asfissia finanziaria in danno della cittadinanza senese e toscana.
Altra questione, e qui vale la pena non solo indignarsi, ma anche indagare a fondo, è quella di una compravendita fortemente sospetta e rovinosa sul piano economico, come quella di Banca AntonVeneta.
Qui si parla di miliardi di euro di differenza tra il valore reale della banca comprata e i denari effettivamente sborsati.
Qui si parla di una mega-tangente che avrebbe visto diversi beneficiari.
Ma su questo tema, allora, è inutile andare a inseguire soltanto i personaggi degli ambienti massonici senesi e toscani.
Occorre puntare più in alto, per capire in nome di quali eventuali interessi e per mezzo di quali eventuali prebende, chi doveva vigilare non ha vigilato e adesso è anche molto preoccupato, come ben sottolineato in
“CHE CI FACEVA STAMATTINA A MILANO IL PRESIDENTE DELLA BCE SUPERMARIO DRAGHI? - 2. È STATO VISTO MENTRE ENTRAVA CON PASSO FURTIVO NELLA SEDE RISERVATA DEL MINISTERO DELL’ECONOMIA IN VIA TARCHETTI 12 DOVE AD ATTENDERLO C’ERA VITTORIO GRILLI - 3. L’EX GOVERNATORE ERA PER CASO CURIOSO DI SAPERE IN ANTICIPO LA LINEA DIFENSIVA CHE DOMANI ALLE 15 TERRÀ IMPEGNATO GRILLI IN COMMISSIONE FINANZE DELLA CAMERA SUL CASO DEL MONTE DEI PACCHI DI SIENA, DOVE LO ASPETTA UN TREMONTI SUL PIEDE DI GUERRA?”, pezzo del 28 gennaio 2013 by DAGOSPIA(clicca per leggere).
Un bravo a Tremonti, per essere stato il più lucido, tra i profani, nell’indicare la pista da seguire.
Si legga infatti:
“TREMONTI OSA L’INOSABILE: ATTACCARE ALLE SUE RESPONSABILITA’ L’EX GOVERNATORE DRAGO DRAGHI…”, pezzo del 27 gennaio 2013 by DAGOSPIA (clicca per leggere).
Insomma, chi vuole giungere al bandolo della matassa, non abbia paura di scoprire quant’è profonda la tana di Fratel Bianconiglio…
Ci si metta sulle tracce del Venerabilissimo Maestro Mario Draghi, altro che Denis Verdini, Stefano Bisi, Enzo Viani etc.
I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO (www.grandeoriente-democratico.com)
[ Articolo del 28-28 gennaio 2013 ]