Flash di GOD del 31 gennaio 2012: il Fratello Massone Contro-iniziato Mario Draghi a Davos getta la maschera e lascia intravedere le vere finalità occultate dietro le oscillazioni dello SPREAD dei debiti sovrani dall’estate 2011 ad oggi
A breve torneremo ad occuparci congiuntamente e in modo più approfondito dei Fratelli Massoni Mario Monti e Mario Draghi, spiegando anche perché, sul palcoscenico politico-economico attuale, italiano ed europeo, la loro identità massonica non sia un mero fatto di gossip o dietrologia morbosa, ma investa al contrario le strategie (palesi e meno palesi) che stanno guidando epocali trasformazioni sociali dell’intero Occidente, a partire dal Vecchio Continente.
Intanto, come semplicissimo e inquietante viatico agli imminenti approfondimenti, sottoponiamo all’analisi critica dei nostri lettori, il pezzo, apparso su DAGOSPIA (ma facente riferimento a dichiarazioni riprese anche altrove, sebbene significativamente poco commentate dai media italioti e non solo italioti…):
“È CONSENTITO, SOTTO IL PROFILO DELLA LOGICA E DELL’ANALISI ECONOMICA, CHE IL PRESIDENTE DELLA BCE MARIO DRAGHI ARRIVI AD ATTRIBUIRE AI FAMIGERATI SPREAD UNA FUNZIONE QUASI SALVIFICA CON UN’AFFERMAZIONE DI QUESTO GENERE: “IL PIÙ POTENTE DEI MOTORI CHE HANNO SPINTO I GOVERNI DELL’EUROZONA A FARE LE RIFORME”?”, pezzo redazionale del 30 gennaio 2012 by DAGOSPIA (clicca sopra per leggere).
E ci si soffermi sui seguenti passaggi:
“…A questi attributi Dagospia può aggiungere "sorridente" perché il Draghi di Davos e di Francoforte ha sorpreso i presenti con un'aria e un'analisi ben diverse da quelle usate a Strasburgo non più tardi del 16 gennaio quando parlando davanti al Parlamento europeo, aveva detto: "non c'è un minuto da perdere, la crisi è peggiorata ed è very grave". Poi si era lanciato contro le agenzie di rating, gli untori che con i loro verdetti hanno rotto i coglioni agli stati sovrani e alle imprese di mezzo mondo […]
C'è però un passaggio del suo intervento che ha fatto sobbalzare i banchieri e i Premi Nobel seduti in platea perché a un certo punto ha detto testualmente che se l'aria in Europa è cambiata il merito principale è degli spread, "il più potente dei motori che hanno spinto i governi dell'Eurozona a fare le riforme". Ora c'è da chiedersi se è consentito, sotto il profilo della logica e dell'analisi economica, che il Presidente della Banca centrale europea arrivi a formulare un'affermazione di questo genere con il risultato di attribuire ai famigerati spread una funzione quasi salvifica.”
Vergogna per queste parole ciniche e spregiudicate, Fratello Draghi, ma GRAZIE per quello che costituisce un inequivocabile AUTOGOAL, indicativo e de-mistificatore di quali reali idee, trame, strategie e finalità stiano guidando le attuali politiche economico-finanziarie neoliberiste, tragiche e devastanti imperanti nel Vecchio Continente.
Per gli Oligarchi sovra-nazionali di cui Draghi, Merkel, Van Rompuy, Monti e diversi altri personaggi sono efficaci portavoce ed esecutori, la speculazione sugli SPREAD fra i titoli di Stato dei vari debiti sovrani e la stessa drammatizzazione dell’aumento degli SPREAD, lungi dall’essere una disgrazia da governare e cui porre rimedio, ha costituito una FAVOLOSA OCCASIONE per imporre DISPOTICAMENTE e TECNOCRATICAMENTE determinate trasformazioni politico-economiche alle società europee, “laboratorio sperimentale” italiano in testa.
Sarà nostra cura, in quanto Massoni appartenenti ad un network sovra-nazionale di Fratelli autenticamente iniziati, liberali, libertari e democratici, mostrare all’opinione pubblica le agghiaccianti implicazioni dell’apparente gaffe istituzionale e mediatica del Fratello Massone Contro-Iniziato Mario Draghi in quel di DAVOS (Svizzera), al World Economic Forum di pochi giorni fa.
I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO
[ Articolo del 31 gennaio 2012 ]