GOD: il MR si appresta a denunciare per Diffamazione e Falso ideologico l’Ufficio Stampa della Questura di Roma, da cui è partita la Velina piena di Fake News, ripresa senza controllo da varie testate giornalistiche
Veniamo a conoscenza da fonti (sia aperte che riservate) del Movimento Roosevelt che è intenzione del suo Ufficio di Presidenza procedere alla denuncia per diffamazione e falso ideologico nei riguardi dell’Ufficio Stampa della Questura di Roma.
Una denuncia per diffamazione e un esposto all’Ordine dei Giornalisti saranno promossi anche nei riguardi di diverse testate che, nei giorni scorsi, hanno diffuso Fake News e notizie diffamatorie in danno dello stesso Movimento presieduto da Gioele Magaldi (che è anche il nostro Gran Maestro).
Le notizie false e diffamatorie sono relative allo svolgimento della ‘serata disobbediente’ di mercoledì 17 febbraio 2021.
I fatti si sono svolti secondo questi precisi passaggi, illustrati in modo puntuale e attestabili mediante svariati documenti e testimonianze:
Invece, subornati e tratti in inganno da quella che è stata scoperta da poche ore essere questa originaria ‘Velina’ dell’Ufficio Stampa della Questura di Roma (nei confronti della quale si prepara, lo ribadiamo, una denuncia non solo per diffamazione, ma anche per falso ideologico):
diversi giornalisti, venendo meno a qualsivoglia principio deontologico di controllo delle notizie, hanno scritto alcuni articoli diffamatori e pieni di Fake News.
Perché diffamazione?
Perché la Velina dell’Ufficio Stampa della Questura di Roma parla dei soci del Movimento Roosevelt come “riconducibili ai Movimenti negazionisti”.
Il ‘negazionismo’ può far pensare il lettore distratto a qualche organizzazione neonazista che neghi la realtà dei campi di concentramento e lo sterminio di milioni di ebrei nei primi anni ’40 del Novecento. Cosi il termine è stato storicamente e usualmente inteso sino a tempi recenti. Un’accusa infamante, tanto più per un Movimento, il MR (www.movimentoroosevelt.com ) che ha nel suo Statuto, al primo posto, la promozione e valorizzazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, approvata all’Onu il 10 dicembre 1948, e redatta in gran parte su ispirazione di quella Eleanor Roosevelt che insieme al marito Franklin la barbarie nazifascista l’aveva combattuta e vinta.
Ma anche se i lettori dovessero cogliere immediatamente il riferimento al Corona Virus, definire qualcuno ‘negazionista’ della realtà effettiva della Sars Cov-2 e del Covid-19 potenzialmente conseguente equivale a dargli del mentecatto socialmente pericoloso. Una diffamazione non meno grave, dunque, perché i rooseveltiani mai e poi mai si sono espressi in termini ‘negazionisti’ sul virus in oggetto.
Perché falso ideologico?
Perché un comunicato che compare sul sito ufficiale della Polizia di Stato, sezione Questura di Roma, non è una velina giornalistica qualsiasi, ma si presenta con l’autorevolezza di un documento istituzionale.
Se però quel documento afferma delle falsità diffamatorie (vedi il ‘negazionismo’ attribuito ai soci del Movimento Roosevelt) e delle altre falsità plateali ( “Agenti della Polizia di Stato inviati sul posto hanno proceduto alla identificazione dei presenti nei confronti dei quali è stata notificata la sanzione prevista dalla normativa vigente in tema di contrasto alla diffusione del Covid -19.”, MENTRE NESSUNA SANZIONE, CONTESTAZIONE O VERBALE SONO STATI NOTIFICATI, dal momento che gli agenti di polizia si sono limitati a identificare i presenti, chiedendo i documenti), allora si configura il reato di falso ideologico.
Ecco gli articoli diffamatori e pieni di Fake News ispirato dalla Velina a sua volta diffamatoria pubblicata dall’Ufficio Stampa della Questura di Roma:
Quelle summenzionate sono le notizie false e diffamatorie, delle quali gli estensori risponderanno in Tribunale.
Veniamo invece ai fatti, riportandoli direttamente dall’Ufficio di Presidenza MR:
“Preliminarmente, invitiamo a guardare i video originali (gravissima la manipolazione del primo video perpetrata da REPUBBLICA) andati in diretta su MRTV Italia: (dal Ristorante l’Habitué) e (da Campo dei Fiori). Poi magari si legga il sottostante articolo fededegno sui fatti della serata: www.libreidee.org-2021-02-riaprite-litalia-anche-montesano-a-c .
Si guardi anche questo video-intervista del 19 febbraio 2021 con Gioele Magaldi, Presidente del Movimento Roosevelt (www.movimentoroosevelt.com ), in cui viene evidenziata tale gravissima e turpe pagine di disinformazione e di violazione clamorosa dei minimi principi deontologici di un giornalismo appena degno di questo nome: .
Diffamatorio è anzitutto definire i rooseveltiani ‘negazionisti’, dal momento che un lettore distratto può associarli all’infamante ‘negazionismo’ sull’Olocausto di milioni di ebrei durante la Seconda Guerra mondiale: il termine è stato utilizzato, per decenni, prevalentemente in questo senso.
Diffamatorio è anche definire i rooseveltiani ‘negazionisti’ con riferimento al Corona Virus (Sars Cov-2) e al Covid-19, perché si attribuisce loro una posizione da imbecilli, scervellati e irresponsabili che in alcun modo gli può essere addebitata.
Il Movimento Roosevelt e i suoi dirigenti e soci non sono affatto ‘negazionisti’.
Noi del MR riconosciamo, con i virologi mainstream, che il Corona Virus o Sars CoV 2, da cui deriva la sindrome Covid-19, è un virus ad alta contagiosità ma a medio-bassa letalità. Tradotto in parole semplici: nella stragrande maggioranza delle persone contagiate il virus non dà sintomi o ne presenta di poco gravi. Solo in una piccola percentuale si hanno casi gravi o gravissimi, molto spesso curabili con successo, nonostante la gravità.
Fake News gravi diffuse da Viola Longo per “Il Secolo d’Italia” (analoghe a quelle delle altre testate citate, perciò la prendiamo come esempio paradigmatico) sono le seguenti. Costei scrive dei rooseveltiani a cena presso l’”Habitué”: “Scoperti dopo una segnalazione giunta da qualche abitante del quartiere, i convitati sono stati multati e costretti a sospendere la cena.”.
FALSO!
Non c’era bisogno di ‘scoprire alcuno’ o di ‘essere segnalati da chicchessia’, perché alcuni dirigenti del Movimento Roosevelt, molti giorni prima della ‘serata e della cena disobbediente’, avevano annunciato urbi et orbi che avrebbero cenato all’”Habitué” dalle 20 alle 22 e passeggiato sino a Campo dei Fiori, sotto la statua di Giordano Bruno, dalle 22:45 in poi, compiendo un atto di disobbedienza civile palese, leale e pubblico, in violazione dell’incostituzionale divieto di cenare fuori la sera e dell’ancor più incostituzionale coprifuoco delle 22. Questi i comunicati che annunciavano gli atti di disobbedienza democratica: www.movimentoroosevelt.com-news-per-dipartimento-comunicazioni e blog.movimentoroosevelt.com-blog-2815-serata-disobbediente-nel e www.libreidee.org-2021-02-sono-senza-speranza-magaldi-nasce-la .
ANCORA PIU’ FALSA l’asserzione (ma dove è andata a finire la deontologia professionale giornalistica di verificare quanto si scrive, invece di fare affermazioni del tutto inventate e manipolatorie dell’opinione pubblica, esimia VIOLA LONGO?) che i convitati alla cena de l’”Habitué” siano stati multati e costretti a sospendere la cena.
Nessuno ha multato i convitati.
Nessuno è venuto a sospendere la cena.
Anzi, il Presidente MR Gioele Magaldi in persona, posto che i ‘convitati’ si attardavano a gozzovigliare ulteriormente, dopo cena, bevendo vari drink e dilettandosi in amabili chiacchiere di politica e attualità (come si usa in una società democratica, aperta e libera), ha dovuto esortarli ad avviarsi per la passeggiata verso Campo dei Fiori.
Gentile VIOLA LONGO, se non ci fosse da ridere, ci sarebbe da piangere per la sciatteria, la superficialità e l’insipienza (o c’è anche una intenzione dolosa?) con la quale lei- e non soltanto lei- scrive cose false e prive di fondamento alcuno.
Veniamo poi alle imprecisioni e omissioni dell’articolo della LONGO per “Il Secolo d’Italia”.
Almeno, va riconosciuto a Viola Longo di aver tentato (non benissimo) di descrivere principi ispiratori e finalità del Movimento Roosevelt, componendo un articolo che è in ogni caso molto più apprezzabile delle ignobili trattazioni offerte da “Repubblica”, “Il Giorno”, “Roma Today”, “TGCOM 24”, Affari Italiani, ecc.
Il Movimento Roosevelt non è una entità massonica, iniziatica o ‘sciamanica’, come lei lascia intendere al lettore ignaro (quanto alla nobile e antica tradizione spirituale dello Sciamanesimo, saremmo lieti di sapere quanto Ella ne conosce o se ne parla soltanto a vanvera, per evocare una subdola associazione di idee con pittoreschi personaggi legati al ‘trumpismo’ più deteriore , esimia Viola Longo).
Il Movimento Roosevelt è una entità politico-culturale, pedagogica e metapartitica profana, laica e secolare che accoglie nel suo seno cristiani cattolici e riformati, ebrei e musulmani, buddhisti e indù, credenti di qualsivoglia altra religione, gnostici, agnostici, atei e anche massoni.
La differenza con altre entità politiche, anche di ‘destra’ (area cui tradizionalmente “Il Secolo d’Italia’ fa riferimento) è che da noi i massoni si presentano come tali alla luce del sole, mentre in altri partiti e movimenti (inclusi “Fratelli d’Italia”) i massoni sono egualmente presenti, ma si nascondono come tali in nome di una inveterata ipocrisia e a causa di una massonofobia italica la cui matrice è tanto clerico-fascista che comunista.
Se lei, Viola Longo, non era presente alla cena presso l’”Habitué” (tanto da diffondere Fake News in relazione a mai comminate multe e a mai avvenute interruzioni del ‘convito’), come fa a sapere se “la cena si è svolta o meno con riguardo alle norme di prevenzione e contenimento”?
Lei scrive che noi rooseveltiani siamo anti-fascisti? Certo. Ci mancherebbe. Ma lo siamo in quanto democratici e social-liberali convinti. E per le stesse ragioni siamo anche anti-comunisti.
Ha presente il Socialismo Liberale di Carlo Rosselli, assassinato dai fascisti francesi su mandato di quelli italiani, con il battimani e la soddisfazione anche dei comunisti? Ecco noi siamo della stessa pasta dei Fratelli Rosselli. E socialista liberale si è definito di recente anche Mario Draghi, da poco ritornato agli ideali giovanili caffeani e postkeynesiani.
Ci faccia dunque la cortesia di non associarci all’antifascismo retorico e di professione, ipocrita e strabico, di coloro che hanno sempre esecrato Mussolini e le camicie nere, ma contemporaneamente inneggiavano a Lenin e Stalin o a Trotsky e Mao Zedong, ecc.
A noi ripugnano i totalitarismi, di qualsivoglia colore e latitudine politica.
Noi amiamo la democrazia sostanziale e la declinazione piena dei Diritti umani universali (anche economici), cosi come enunciati sia nella Dichiarazione all’Onu matrocinata da Eleanor Roosevelt, sia nella Costituzione della Repubblica italiana, entrambe promulgate nel 1948 e mai compiutamente attuate.
La serata disobbediente di mercoledì 17 febbraio 2021, quindi, si configurava come azione pacifica di disobbedienza civile, volta a stimolare l’insediato Governo Draghi ad agire in una direzione diversa da quella del Governo Conte II.
Quale direzione?
1) Maggiore velocità nel vaccinare i molti milioni di italiani che chiedono a gran voce la vaccinazione (senza mai obbligare alcuno a vaccinarsi, posto che anche sentenze recenti di Tribunali della Repubblica hanno sanzionato come illegittimo l’obbligo vaccinale, persino per il personale sanitario ). 2) Eliminazione appena possibile del coprifuoco e del divieto di cenare la sera nei ristoranti o di ritrovarsi nei locali per bere qualcosa. Infatti, senza l’eliminazione al più presto di simili restrizioni- come ha notato in queste ore anche CONFINDUSTRIA (anche loro sono ‘negazionisti’?)- il progetto draghiano di rilanciare e rigenerare il sistema economico italiano è per forza di cose destinato al fallimento. 3) Rafforzamento delle cure a domicilio per i malati Covid,
Peraltro, Mario Draghi ha già evidenziato di volersi muovere proprio nel senso auspicato dal MR. Si legga, in tal senso: www.libreidee.org-2021-02-rivoluzione-draghi-cure-a-domicilio- . E un Tribunale dell’Aia (non la Corte internazionale di Giustizia o Tribunale internazionale dell’Aia, che non si occupa ancora di queste materie- anche se dovrebbe- ma alcune testate mainstream avevano diffuso notizie errate in tal senso, vedi ad esempio www.ilmessaggero.it-salute-focus-olanda_tribunale_aja_coprifuo ) ha di recente dichiarato illegittimo il coprifuoco imposto dal Governo olandese.
Più di 50 rooseveltiani disponibili a rappresentarne molti altri, costituitisi in non violenta e bonaria ‘Milizia Rooseveltiana’ hanno cenato, dalle 20 alle 22 circa, presso il ristorante “Habitué” di Via dei Gordiani 22. Ad essi, durante la cena, si sono uniti anche altri gruppi di cittadini non rooseveltiani, ma desiderosi di partecipare a questa iniziativa di pacifica disobbedienza civile. Ecco il video che riprende alcuni momenti salienti della cena:
Intorno alle 23, diversi cittadini rooseveltiani e non hanno compiuto una passeggiata (non manifestazione o sit-in o flash-mob) sotto la statua di Giordano Bruno. Tra costoro, anche il noto artista Enrico Montesano. Ecco il video che riprende alcuni momenti sotto la statua del Nolano: .
Ad aspettare i ‘disobbedienti passeggianti’ c’era un bel dispiegamento di forze dell’ordine (polizia).
I poliziotti hanno semplicemente chiesto i documenti identificativi.
In loco non è stata fatta alcuna multa o contestazione di violazioni o reati. E non sono stati consegnati verbali ad alcuno. Sia chiaro una volta per tutte, specie a quegli pseudo-giornalisti che hanno scritto cose false e temerarie.”
NOTA BENE: I circuiti massonici sovranazionali progressisti cui Grande Oriente Democratico ( www.grandeoriente-democratico.com ) e il Rito Europeo Universale fanno capo non praticano il proselitismo (attività legittima per organizzazioni religiose e/o politiche, ma improprie per Fratellanze di natura liberomuratoria). Tuttavia, chi si ritenesse pronto e appropriato per un percorso di perfezionamento esistenziale (materiale e spirituale) di natura iniziatica e volesse rafforzare le fila dei circuiti latomistici progressisti che combattono la “controiniziazione neoaristocratica”, potrà presentare la propria candidatura scrivendo a:info@grandeoriente-democratico.com.
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LE SORELLE E I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO.