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GOD avvisa: il Massone contro-iniziato Mario Monti aspira al Quirinale nel 2013, per portare meglio a compimento la sua opera di devastazione politico-sociale ed economica dell’Italia (+ qualche avvertimento al Fratello Barack Obama se non vuole perdere le elezioni)

 

 

 

 

Mentre i vari pennivendoli del regime mediatico italiano “mainstream” si affannano a chiosare, glossare, elaborare e impreziosire le ennesime flatulenze dichiarative del Massone contro-iniziato Mario Monti, il quale finge di fare il Premier italiano e il bene dell’Italia (lavorando in realtà alla completa destrutturazione della struttura industriale del Paese e alla depressione completa della capacità di consumo della maggioranza dei suoi abitanti), nessun giornalista degno di questo nome si accorge del messaggio tra le righe lanciato dallo stesso Fratello Monti nell’ultima conferenza stampa.

La sintesi di tale conferenza la si può trovare riportata ovunque, sui media, e Noi rinviamo a quella offerta, ad esempio, da “l’ALTRO quotidiano.it” (www.altroquotidiano.it) in

“Scudo anti spread, c'è il nuovo sì. Monti: non mi candido nel 2013”, articolo del 10 luglio 2012 per l’ALTRO quotidiano.it (clicca sopra per leggere).

A parte la solita fuffa inconcludente e parolaia sugli esiti (cialtroneschi) dell’Eurogruppo e dell’Ecofin (vedi, oltre ai tanti contributi di GOD o DRP sul punto, anche “Roubini, Rodrick e Munchau disegnano scenari pessimistici per il futuro dell’Europa”, articolo del 10 luglio 2012 per KEYNES BLOG, clicca sopra per leggere), occorre notare l’affermazione (astuta) nella quale Monti dice in prima persona (lo si è potuto vedere anche in diretta tv su SKY o altrove):

"Ho sempre escluso, e lo escludo anche oggi, di considerare una esperienza di governo per quanto mi riguarda che vada oltre la scadenza delle prossime elezioni che è la scadenza naturale del governo che ho l'onore di presiedere”.

Non esiste mezzo migliore di una simile dichiarazione ipocrita per tentare di allontanare (almeno dalle menti più ingenue e ottenebrate) critiche e sospetti di ambizione e attaccamento alla poltrona, mentre nel contempo amici e amici degli amici non fanno altro che richiamare lo stesso Monti al supremo sacrifizio di prolungare anche dopo il 2013 la sua permanenza a Palazzo Chigi.
E il solito gioco delle parti insulso e scoperto, che solo presso un sistema mediatico asservito e squinternato come quello italiano può indurre editorialisti, cronisti e opinionisti a prendere alla lettera simili affermazioni manieristiche e volpine.
Ma Monti, in questo modo, tenta non soltanto di lasciarsi aperto un portone spalancato per una riconferma “tecnico-consociativa” come Presidente del Consiglio sobrio e disinteressato, bensì prepara anche il terreno per una più ambiziosa meta: il Quirinale.
E’ in questa ottica che aggiunge, alla sue frasi precedentemente citate:

“Naturalmente sono e resterò anche dopo di allora membro del Parlamento in quanto senatore a vita"

Come a dire: se non vado a Palazzo Chigi, chi meglio di un senatore a vita come me può essere eletto Presidente della Repubblica, per continuare la meritoria opera (ma quale, che l’Italia e l’Europa vanno a rotoli?) che sto compiendo?

Avvisiamo tuttavia il Fratello contro-iniziato Mario Monti (sul cui profilo andrà costantemente ben meditato quanto scritto in Mario Monti Massone contro-iniziato, bugiardo, spregiudicato, cinico e iettatore che lavora alla rovina dell'Italia e dell'Europa, clicca sopra per leggere), che Grande Oriente Democratico e il circuito dei Massoni progressisti euro-atlantici si opporranno con tutte le loro forze affinché una simile sventurata ipotesi possa realizzarsi.
Anzi, avvisiamo tutti coloro che abbiano orecchie per intendere che a brevissimo faremo (Noi in Italia, altri negli USA, in modi diversi) chiarezza anche sulle condizioni per le quali abbia senso che il Fratello Barack Obama venga rieletto.
La condizione principale è che si metta in testa di emulare il più possibile il Massone Franklin Delano Roosevelt, abbandonando i panni cenciosi del democrat  volenteroso a chiacchiere e tutto fumo e niente arrosto, alla Jimmy Carter (che infatti nel 1980 non venne rieletto, sconfitto dal Massone conservatore e reazionario Ronald Reagan: ecco, ora il Reagan di Obama si chiama Mitt Romney ).
Una importante condizione collaterale (conseguente  a quella principale di promettere e poi realizzare un vero New Deal per gli USA e per il Mondo) consiste nel fatto che Obama sconfessi pubblicamente e definitivamente non solo la governance tecnocratica europea di UE, BCE, etc. nel gestire la crisi (diplomaticamente, un po’ è stato già fatto), ma inizi anche a prendere ufficialmente le distanze dalle mistificazioni, dalle posizioni programmatiche all’insegna dell’ossimoro (rigore e crescita)  e  dalle inconcludenti pseudo-mediazioni di Mario Monti.
Non si illuda, il Fratello Obama.
Non sarà facendo finta di credere alle fasulle dichiarazioni dei vertici europei (inconcludenti e funesti oggi come lo sono stati anche nei quattro anni precedenti) che gli elettori americani, segnati dalla crisi come quelli europei, si berranno la favoletta che dopo il Consiglio europeo del 28-29 giugno 2012 e dopo l’Eurogruppo e l’Ecofin di luglio, tutto va bene madama la marchesa (NDR: tradurre in equivalente yankee per l’ambasciata USA e lo staff di Obama…).
Non si illuda, Obama, perché il grave rischio che corre è l’astensione dal voto di chi certo non sceglierebbe mai Mitt Romney, ma rispetto al 2008 non sarà più disposto a fidarsi delle chiacchiere e del carisma da palcoscenico di un presidente che non solo abbia per tanti versi fallito il suo primo mandato, ma non sia nemmeno stato in grado (di qui ad ottobre) di analizzare e spiegare con chiarezza agli americani i gravissimi danni che stanno combinando governi e tecnocrazie europee in pregiudizio dell’intero Occidente.
Non si illuda nemmeno il Fratello Monti.
Di dichiarazioni e chiacchiere non si campa.
E di SPENDING REVIEW, tasse e restrizione del credito e degli investimenti pubblici e privati si crepa.
Dissipate le nebbie delle ennesime mistificazioni mediatiche, gli italiani (imprese, lavoratori, commercianti, artigiani, professionisti, famiglie in genere) si accorgeranno che ancora e sempre questo lugubre Governo dei Tecnici sta aggravando la recessione anziché risolverla e che la sta facendo degenerare in depressione rovinosa per le sorti economiche della Penisola e dei suoi abitanti.

I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO

[ Articolo del 9-12 luglio 2012 ]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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