Grande Oriente Democratico e Democrazia Radical Popolare, per una salutare alternanza istituzionale a VITERBO, sostengono LEONARDO MICHELINI come NUOVO SINDACO e MARIO SILVESTRI in particolare come CONSIGLIERE COMUNALE
Riservandoci di tornare ancora sull’argomento nelle prossime 48 ore prima del voto, ci riportiamo integralmente a quanto sostenuto in
Democrazia Radical Popolare e Grande Oriente Democratico alle Elezioni comunali 2013 per VITERBO sostengono LEONARDO MICHELINI CANDIDATO SINDACO e MARIO SILVESTRI CANDIDATO CONSIGLIERE COMUNALE cui dare la preferenza (clicca per leggere).
Aggiungiamo, come di consueto, che la nostra indicazione di voto in favore di LEONARDO MICHELINI come NUOVO SINDACO di VITERBO nasce anzitutto dalla necessità di realizzare una benefica alternanza al potere tra uomini e schieramenti politici alla guida di una qualsivoglia amministrazione pubblica.
Dunque, senza alcuno spirito di parte, ma attingendo piuttosto a quella dimensione meta-politica che contraddistingue costitutivamente i nostri interventi nell’ambito della POLIS, riteniamo che sia venuto il momento, per Viterbo, di voltare pagina (a proposito dello spirito meta-politico e super-partes con il quale contingentemente ci permettiamo di intervenire in vicende di interesse politico-istituzionale, si leggano le considerazioni contenute in Editoriale del 23 settembre 2010 "Massoneria, Politica e il Grande Oriente Democratico", clicca per leggere).
Si tratta, in fondo delle stesse ragioni meta-politiche che, sempre contingentemente, ci hanno suggerito a Roma di indicare un voto disgiunto a favore di Ignazio Marino (centro-sinistra) come Sindaco e di David Gramiccioli (centro-destra) come Consigliere Comunale.
Esprimevamo tali ragioni in
IGNAZIO MARINO SINDACO. Grande Oriente Democratico sottolinea che su questo obiettivo c’è la piena convergenza (contingente) di GOD e DRP (clicca per leggere),
in questi termini:
“Naturalmente, avere finalità “meta-politiche” (come è dovere di ogni Libero Muratore in quanto tale, se ha ben compreso il senso dell’ars muratoria) non significa non occuparsi di vicende della Polis ma, al contrario, intervenire in essa con metodologie super-partes, avendo sempre cura di quello che è l’interesse generale di medio e lungo termine, invece che privilegiare aspetti contingenti e spesso inessenziali.
Sul breve termine, tuttavia, è diritto-dovere dei Massoni vigilare affinché la dialettica politica tra le varie forze partitiche che compongono l’arco costituzionale delle istituzioni democratiche si svolga nel pieno rispetto dei valori del pluralismo, della massima libertà declinata ad ogni livello culturale, religioso, civile, sociale ed economico (ma con particolare riguardo alla libertà di parola, pensiero, espressione, critica, dissenso), della legalità, del rispetto puntuale delle norme dello stato di diritto, etc.
E’ diritto-dovere dei Massoni facilitare l’alternanza al potere, nel tempo, di diversi partiti e raggruppamenti partitici realmente alternativi nei programmi politici e nella loro esecuzione; è diritto-dovere dei Massoni opporsi a qualsivoglia consociativismo (specie se di matrice tecnocratica), vero grimaldello anti-democratico per mezzo del quale i partiti, in luogo di rappresentare diversi e contrastanti modalità di interpretare il bene collettivo (è dal contrasto pacifico e dal reciproco e limpido controllo che ogni fazione esercita sull’altra che si fortifica una democrazia liberale e una res publica qualsivoglia, come già riconosceva il Machiavelli dei Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio), si tramutano in casta auto-referenziale e priva di controlli efficaci sul proprio operato; è diritto-dovere dei Massoni agevolare un ricambio costante di classi dirigenti, sia all’interno dei singoli partiti, sia in relazione agli uffici di pubblica utilità e alle relative poltrone.
Pertanto, quando Noi di Grande Oriente Democratico esprimiamo contingente supporto a questo o a quel candidato, a questo o a quel partito, a questa o a quella coalizione che si presenti dinanzi all’opinione pubblica in occasione di elezioni comunali, regionali, nazionali o europee, lo facciamo sempre con quello spirito meta-politico che abbiamo appena tratteggiato, senza alcun riguardo a faziosità di sorta.
Oggi, qui ed ora, per ROMA CAPITALE, riteniamo che sia anzitutto salutare un’alternanza tra centro-sinistra e centro-destra (dopo 5 anni di governo dei partiti di questa seconda area) nell’amministrazione civile della città eterna.
Domani chissà.
Oggi, qui ed ora, dopo la pessima prova della Giunta Alemanno negli ultimi 5 anni, riteniamo che IGNAZIO MARINO sia la persona giusta come NUOVO SINDACO DI ROMA.
Domani chissà.
Ecco perché il nostro APPELLO DI VOTO IN FAVORE DI IGNAZIO MARINO, a differenza di quello delle cittadine e dei cittadini di Democrazia Radical Popolare (legittimamente e notoriamente impegnati nella rigenerazione del centro-sinistra, dunque legittimamente “di parte”) può rivolgersi autorevolmente sia a elettori che normalmente votano a sinistra, sia a cittadini che usualmente preferiscono votare al centro o a destra.
La nostra indicazione di voto per MARINO nasce dalla convinzione che sia soprattutto un bene per l’intera cittadinanza romana se verrà eletto lui invece di Alemanno.
E sarà un bene anche per Alemanno e per il centro-destra romano che, venendo sconfitto, potrà riflettere sui tanti errori fatti in questi anni di (mal) governo della Capitale, trovando il modo, quando capiterà un’altra occasione di arrivare al Campidoglio, di gestire tutto in termini più limpidi, efficienti e brillanti.”
In effetti, è dal 1995 (sic!) che alla guida della bella città della Tuscia sono rimasti ininterrottamente uomini di centro-destra, da Marcello Meroi (1995-1999) a Giancarlo Gabbianelli (1999-2008) a Giulio Marini (2008-2013).
Forse è venuto il momento di cambiare qualcosa, o i viterbesi sono tutti eccezionalmente entusiasti di come è stata amministrata la loro città negli ultimi 18 anni?
Ma, d’altronde, anche per chi fosse effettivamente soddisfatto del lavoro svolto da questo o quel sindaco degli ultimi lustri, è necessario comprendere che l’eccessiva permanenza al potere di uno stesso blocco politico facilita fenomeni di sclerotizzazione, privilegio e arroganza di casta.
Auspichiamo pertanto che anche VITERBO si apra ad una democratica, liberale e pluralistica alternanza di governo tra centro-destra e centro-sinistra, premiando stavolta l’impegno civile scevro da apparati di LEONARDO MICHELINI.
In proposito, ricordiamo che MICHELINI chiuderà la sua campagna elettorale in questo modo:
Leonardo Michelini chiude
la campagna elettorale
Il 24 maggio tre momenti per incontrare ancora una volta la città
23/05/2013 - 17:00
Leonardo Michelini chiude la campagna elettorale per le amministrative con un programma che include tre appuntamenti.
Il primo a Santa Barbara, uno dei quartieri più trascurati e lontani dalla vita amministrativa degli ultimi anni. Michelini incontrerà i residenti e chiunque vorrà intervenire alle 17 nel piazzale degli Etruschi.
Seconda tappa al Poggino, nello spazio in via dell'Industria alle 17,45, dove il candidato sindaco saluterà i lavoratori e dipendenti del polo commerciale.
Ultimo conclusivo evento in piazza Scotolatori, a Pianoscarano, in programma dalle 19 in poi.
Tre incontri simbolici che vogliono rappresentare tre aspetti della vita di questa città: la periferia, il lavoro, il centro.
Le iniziative sono pubbliche e tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
Infine, vogliamo sottolineare che, fra i candidati al CONSIGLIO COMUNALE di VITERBO spicca la figura di MARIO SILVESTRI, fotografo di talento, estraneo alla politica di professione (il che non è né un bene né un male in sé), ma da sempre animato da profonda passione civile per la cultura, l’arte e la storia del viterbese, come peraltro veniva ricordato in
Democrazia Radical Popolare e Grande Oriente Democratico alle Elezioni comunali 2013 per VITERBO sostengono LEONARDO MICHELINI CANDIDATO SINDACO e MARIO SILVESTRI CANDIDATO CONSIGLIERE COMUNALE cui dare la preferenza (clicca per leggere),
in questi termini:
“Ora, però, vogliamo soffermarci su un’indicazione che ci viene direttamente dal nostro leader, Gioele Magaldi.
Magaldi Junior conosce bene e stima molto MARIO SILVESTRI, CANDIDATO CONSIGLIERE COMUNALE nelle liste di SEL, a sostegno della candidatura a sindaco di LEONARDO MICHELINI.
Ma MARIO SILVESTRI è apprezzato un po’ da tutta la famiglia Magaldi, tanto che Sergio Magaldi ha dedicato ad una recente e benemerita iniziativa di SILVESTRI un suo godibilissimo articolo:
"Foto antiche nell'ex Principato di Donna Olimpia Pamphili", articolo del 5 aprile 2013 by Sergio Magaldi per LO ZIBALDONE DI SERGIO MAGALDI (clicca per leggere).
E questa è l’auto-presentazione che MARIO SILVESTRI fa di sé, rivendicando in pieno un grande amore e un senso di radicamento per quel territorio di San Martino al Cimino che dell’area viterbese costituisce uno dei più preziosi “gioielli” :
“Figlio di San Martino al Cimino, dove tuttora risiedo, fotografo, documentarista e innamorato della mia terra dalle radici aristocratiche e contadine al tempo stesso.
Nel 1990 ho vinto il festival nazionale “Cinema e Arte” con il documentario “La signora dei Cimini” .
Nel 2011 ho realizzato la mostra fotografica "Lo sguardo di Olimpia, immagini ed emozioni della sua San Martino nel Novecento", che è stata aperta ai visitatori a Palazzo Doria Pamphilij dal 23 luglio al 7 settembre, con grande successo di pubblico e di critica. Nel frattempo non sto con le mani in mano e ne combino di tutti i colori: la mostra ha dato lo spunto per la realizzazione del volume “Novecento, lo sguardo e la memoria", una testimonianza preziosa di un pezzo di Tuscia che si allontana da noi giorno dopo giorno, anno dopo anno, rischiando inesorabilmente di scomparire.
Tutto questo lo faccio spesso solo e con pochi mezzi a disposizione, armato solo dell’amore e della passione, per poter fermare e custodire per le generazioni future una visione della nostra terra e della nostra gente che altrimenti sarebbe destinata all’oblio.
Ho scelto di candidarmi nella lista di Sinistra Ecologia e Libertà-Viterbo Bene Comune per le prossime elezioni amministrative nella convinzione di poter mettere a fuoco alcuni temi che riguardano l’ambiente e soprattutto la mia Terra d’origine: questo fantastico borgo, gioiello di urbanistica riconosciuto nel mondo, non ha bisogno di grandi opere o effetti speciali, ma soltanto di cura (un piano del colore e di incentivi adeguati per il rifacimento delle facciate), di attenzione per i bisogni delle famiglie e degli anziani (collegamenti efficienti, servizi domiciliari e ripristino del parco), di interesse per i monumenti (data la straordinaria potenzialità turistica ed economica, a partire dalla riapertura e utilizzazione del palazzo Doria per i cittadini e i turisti).
Su questi temi e per queste motivazioni i cittadini potranno contare su di me, come sinonimo di garanzia, di impegno e di serietà.
In conclusione, invitiamo tutti i viterbesi di buon senso (di destra, di sinistra e di centro) a realizzare, dopo circa 20 anni, una doverosa alternanza nell’assunzione dei più alti uffici pubblici della loro città, scegliendo un uomo libero e indipendente come LEONARDO MICHELINI per guidare un salutare cambiamento di passo nell’amministrazione comunale.
Parimenti, invitiamo tutti i viterbesi (e in particolare gli abitanti di San Martino al Cimino e dintorni) di destra, centro e sinistra, a dare con convinzione assoluta il proprio suffragio di PREFERENZA in favore di MARIO SILVESTRI, contingentemente candidato nelle liste di SEL, ma anch’egli uomo libero e desideroso di servire tutta la comunità viterbese, senza distinzione tra fazioni e interessi particolari, ma avendo a cuore soprattutto la valorizzazione di uno straordinario patrimonio artistico e culturale come quello della splendida “città dei papi” e del suo territorio circostante.
I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO (www.grandeoriente-democratico.com)
con
LE CITTADINE E I CITTADINI DI DEMOCRAZIA RADICAL POPOLARE (www.democraziaradicalpopolare.it)
[ Articolo del 24 maggio 2013 ]