Grande Oriente Democratico e la “Teologia della crisi” secondo Furio Colombo
Prendiamo spunto da un ottimo articolo di Furio Colombo di qualche giorno fa.
E, preliminarmente, invitiamo alla sua lettura.
Si tratta di
“Teologia della crisi”, articolo del 9 gennaio 2012 by Furio Colombo per IL FATTO QUOTIDIANO (clicca sopra per leggere)
Occorre osservare che Colombo è andato molto vicino al cuore della questione.
Esiste indubbiamente, nel modo in cui si è pianificato di gestire l’informazione e il dibattito globale intorno alla crisi attuale (politica, prima che economica), tutta quella impalcatura sovrastrutturale di carattere religioso magistralmente descritta dall’intellettuale valdostano nel suo pezzo.
Infatti, fra i registi dell’attuale distruzione/ristrutturazione dell’Eurozona (perché tali sono) e in prospettiva dell’intera organizzazione economico-politica occidentale, si trovano gruppi di persone le cui azioni (anche le più prosaiche) vanno ricondotte ad una precisa Weltanschauung di natura spirituale e (contro) iniziatica.
Di essi, delle sigle dietro cui si nascondono e dei nomi e cognomi che hanno, si parlerà in modo chiaro e schietto in
MASSONI. Società a responsabilità illimitata. Il Back-Office del Potere come non è stato mai raccontato. Le radici profonde e le ragioni inconfessabili della crisi economica e politica occidentale del XXI secolo, Chiarelettere Editore, co-autore Gioele Magaldi,
di prossima uscita (marzo 2012) in libreria.
D’altronde, Grande Oriente Democratico (e con GOD, anche Democrazia Radical Popolare) con una serie di articoli e interventi ufficiali degli ultimi mesi, non ha mancato di sottolineare il carattere epocale (e dunque estremamente ricettivo di linguaggi religiosamente ispirati) del passaggio storico cui stiamo assistendo.
Coloro i quali stanno impiegando gigantesche risorse economiche, politiche, culturali e mediatiche per realizzare una pericolosa involuzione oligarchica dell’Occidente (altrove il problema non si pone, perché il potere è già gestito in termini ferocemente elitari e autoritari), avendo prima provocato la cosiddetta crisi del 2007-2008 e poi la sua accelerazione europea del 2010-2011, appartengono a cenacoli nei quali qualunque strategia e tattica operativa va ricondotta a raffinate coordinate di natura speculativa e matrice (contro) iniziatica.
Costoro hanno deciso (e non da oggi) che è tempo per l’Occidente di prendersi una pausa dalla deriva liberal-democratica in auge da circa due secoli e mezzo…
Con i debiti approfondimenti e le necessarie integrazioni/correzioni, non possiamo non condividere le riflessioni delle amiche e degli amici di DRP, contenute in
Democrazia Radical Popolare, Grande Oriente Democratico, Paolo Barnard e "Il Più Grande Crimine". La crisi economica occidentale, europea e italiana, i Poteri sovranazionali e il Massone Deludente e Asservito Mario Monti (clicca sopra per leggere).
Perciò, a proposito delle ottime intuizioni di Furio Colombo, il quale in “Teologia della crisi”, articolo del 9 gennaio 2012 by Furio Colombo per IL FATTO QUOTIDIANO (clicca sopra per leggere) fra le varie cose quasi si domandava stupito il perché di un carattere così poco laico, neutro ed equanime delle modalità con cui si pretende fedeltà e sottomissione ad un determinato orientamento dell’organizzazione politico-economica (il capitalismo dogmatico neoliberista, declinato in diverse salse, che non è affatto il capitalismo tout-court), facciamo presente che quella in corso non è soltanto un’ambiziosa, ubrica e scellerata lotta per il potere nel mondo globalizzato del XXI secolo.
Quella cui stiamo assistendo (e che qualcuno, dall’interno del network massonico democratico internazionale, sta anche cercando di contrastare) è una sorta di guerra discreta (ma certo non invisibile, almeno per chi non abbia gli occhi foderati di prosciutto) dagli effetti ben visibili e cruenti per la maggior parte delle popolazioni occidentali ed europee, combattuta sia su un crinale ideologico che su piani brutalmente materiali.
Come si faceva con le guerre di religione di qualche secolo fa, tuttavia, pare tornato di moda un stile di dibattito subdolo e “teologicamente” ispirato, come magistralmente indicato da Furio Colombo, consapevole o meno di tutte le implicazioni sottili delle sue riflessioni.
I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO
[ Articolo del 15 gennaio 2012 ]