Grande Oriente Democratico presenta il Convegno “Finanza e Potere nella Chiesa”, che si svolgerà a Roma il 16 febbraio 2013 (ore 10-17) in Via dei Verbiti n.1, con relazioni di Marina Caffiero, Sergio Tanzarella, Ferruccio Pinotti, ed altri interventi
GOD è lieto di presentare il seguente evento:
“Il rapporto tra Dio e Cesare nell’epoca della secolarizzazione e della religione civile”
II CONVEGNO NAZIONALE
“FINANZA E POTERE NELLA CHIESA”
Roma, 16 febbraio 2013
ore 10-17
Sala dei Verbiti via dei Verbiti, 1 (Stazione Ostiense / Metro B - Piramide)
Informazioni: tel. 06/6868692; fax: 06/6865898 email: info@adista.it www.adista.it
PROGRAMMA
Ore 10 - Relazioni introduttive
Marina Caffiero, “Le ragioni del Vangelo e quelle di Costantino: un bivio ricorrente nella storia della Chiesa”
Sergio Tanzarella, “Dal potere temporale al potere “Concordato”: e la Chiesa dei poveri?
Ferruccio Pinotti, “I soldi e il Vaticano: finanza, immobili, uso del territorio a partire dalle vicende dello Ior”
Coordina Giovanni Avena
Ore 12.30 - Dibattito
Ore 13.30 - Pranzo a buffet
Ore 14.30 - Tavola Rotonda
“Chiesa povera: promessa disattesa o utopia impossibile? A partire dal patto delle catacombe sottoscritto dai 40 padri conciliari prima di lasciare Roma”
Introduce e coordina Marco Politi
Interventi di Giovanni Franzoni, Gian Mario Gillio, Enzo Marzo, Flavia Zucco
Ore 16 - Dibattito
Ore 17 – Conclusioni
Voluto e organizzato da alcune associazioni cristiane (il cui elenco è consultabile in Brochure del Convegno, clicca per leggere), il Convegno è accompagnato e motivato dalle seguenti riflessioni generali:
“UN IMPEGNO CHE CONTINUA
Le realtà romane dei cristiani di base, che il 1 ottobre 2011 (”Dare a Dio quel che è di Cesare? Il progetto culturale della Cei nella crisi italiana”) hanno coinvolto cittadini e cittadine di Roma a riflettere sul “ventennio” di strano e innaturale connubio tra la Chiesa italiana (gerarchia e non solo) e la destra politica e sociale berlusconiana, intendono continuare questa pubblica riflessione per capire dove è approdata la Chiesa italiana. Abbiamo, in quella occasione - memori della grande lezione del Concilio - espresso il nostro stupore e anche lo sdegno sul corto-circuito di una errata “evangelizzazione”, dove la notizia buona non è Gesù il Cristo ma un progetto culturale orientato in senso cristiano. E la chiamata era ad una conversione culturale. Noi, increduli, ci siamo chiesti: conversione cul- turale? Cristo Risorto, il kerygma fondamentale dell’evangelo, è un progetto culturale? Sempre in quell’occasione riflettemmo sul fallimento di quel progetto culturale e sul sostanziale silenzio, se non sulla complicità, della chiesa istituzionale, di fronte allo sfacelo morale, culturale e di valori in cui il berlusconismo aveva precipitato il nostro paese. Oggi alla luce della lezione conciliare e inserendoci nell'ambito delle riflessioni di cattolici, cristiani, non credenti e diversamente credenti avviata a 50 anni da quella inattesa e sorprendente apertura della Chiesa cattolica, vogliamo andare ancora più a fondo nell’analisi della commistione tra trono ed altare, attraverso uno studio su eredità costantiniana e fede cristiana nel cattolicesimo italiano che tenti di enucleare quegli interessi materiali che sono stati l’inconfessabile causa del tradimento del dettato evangelico. Nel Concilio ebbe una sua specifica e irrisolta vicenda la problematica della “Chiesa dei poveri”. Alla fine dei lavori, 40 vescovi - prima di lasciare Roma - si riunirono in una catacomba della città e sottoscrissero un ”patto delle catacombe”. Con questo patto quei vescovi assumevano l'impegno di una vita povera al servizio dei poveri. Ma al di là delle ricostruzioni storiche, quella utopia e/o pro- vocazione resta di fronte a noi e alla chiesa istituzione come una sfida. Alla luce di quel Patto ci proponiamo di esaminare come la Santa Sede e la Chiesa italiana coniugano il rapporto fra FINANZA E POTERE, e come questo sia alternativo alla testimonianza evangelica”
Sul tema di questo Convegno e sulla sua presentazione, rinviamo anche a quanto ne viene scritto in
“Finanza e Vaticano: un intreccio che passa (forse) anche per Siena”, articolo di Valerio Gigante per MICROMEGA dell’11 febbraio 2013 (clicca per leggere)
Commento di GOD a: “Finanza e Vaticano: un intreccio spinoso che passa (forse) anche per Siena”, articolo dell’11 febbraio 2013 by Valerio Gigante per MICROMEGA (clicca per leggere).
Alcuni di Noi di GOD sicuramente andranno volentieri a tale Convegno e pare che ci sarà anche la presenza del nostro leader Gioele Magaldi.
Invitiamo anche altri cittadini (romani e non) desiderosi di approfondire ad alto livello i temi in oggetto, ad intervenire nella giornata del 16 febbraio 2013.
LA REDAZIONE DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO (www.grandeoriente-democratico.com)
[ Articolo del 12-14 febbraio 2013 ]