I 60 anni della Camea e l’alba di una nuova Massoneria
(di Gioele Magaldi)
Come Redazione di GOD siamo lieti di pubblicare parte della relazione/intervento che il nostro Gran Maestro Gioele Magaldi svolgerà domani in occasione della celebrazione per i primi 60 anni di vita della CAMEA.
Introduciamo tale breve ma incisivo testo con le parole usate dallo stesso Fratello Magaldi stamane, sul proprio diario facebook:
“I 60 anni della Gran Loggia Madre CAMEA e l’Alba di una rigenerata Massoneria per il XXI secolo
Sono lietissimo di ribadire il mio orgoglio massonico e di confermare la mia presenza, domani, per la celebrazione dei 60 anni della Gran Loggia Madre CAMEA che si terrà a Roma.
Sarò quindi latomisticamente accanto a Luongo Roberto (Sovrano Gran Commendatore della CAMEA), a Daniele Margiotta (Gran Maestro della CAMEA) e a tutti i fraterni amici di questa prestigiosa Comunione massonica, per testimoniare il mio apprezzamento nei loro confronti e il comune impegno a rigenerare le attività liberomuratorie italiane ed extra-italiane sia sul piano strettamente esoterico ed iniziatico che su quello culturale, sociale, civile e meta-politico.
Annuncio inoltre che, sul sito ufficiale di GOD (www.grandeoriente-democratico.com) sarà pubblicata, nelle prossime ore, un’anticipazione parziale del mio intervento previsto domani nel contesto celebrativo della CAMEA. Intervento che, peraltro, insieme ad altrettanti contributi di pregio di diversi esponenti di rilievo della comunità latomistica, risulterà inserito in una speciale pubblicazione editoriale.
In realtà, viste anche le specifiche problematiche relative ai rapporti tra partiti/movimenti politici, Istituzioni italiane e Massoneria – di cui si tratta, ad esempio, in questo comunicato MR: https://www.movimentoroosevelt.com/news/per-dipartimento/ufficio-stampa/comunicato-stampa-movimento-roosevelt-governo-lega-m5s-e-massoneria.html – sarà mia cura coinvolgere gli amici della CAMEA e le altre rappresentanze liberomuratorie presenti alle celebrazioni, in iniziative importanti ed incisive atte a tutelare tutti i cittadini italiani che abbiano intrapreso un lecito e onorevole percorso massonico alla luce del sole.
Gioele Magaldi, in quanto Gran Maestro del Grande Oriente Democratico (GOD) e Sovrano Gran Commendatore e Patriarca del Rito Europeo Universale (REU).”
Ed ecco il testo celebrativo:
“Celebrare i 60 anni della Gran Loggia Madre Camea significa anzitutto omaggiare una delle più limpide e autentiche declinazioni dello scozzesismo italiano.
Tuttavia, quando il Fratello Aldo Vitale, il 23 maggio del 1958, a Santa Margherita Ligure, promuove l’innalzamento delle colonne di una nuova entità massonica, significativamente denominata “Centro Attività Massoniche Esoteriche Accettate” (da cui la sigla Camea), lo fa proponendosi di contribuire, per mezzo della tradizione e della sapienza scozzese, anche ad una rigenerazione di tutta la libera muratoria azzurra peninsulare.
Una rigenerazione che viene perseguita anche mediante un tentativo di proficua contaminazione e unificazione tra fratelli della Camea, del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani e della Gran Loggia d’Italia di Palazzo Vitelleschi.
Com’è noto, si trattò di un ambizioso tentativo di “Unità massonica” italiana inaugurato nei primi anni ‘70 e protrattosi per qualche tempo che, tuttavia, a causa di ambiguità, ambivalenze e comportamenti sleali da parte di alcuni, dovette essere abbandonato.
Cosi, tra febbraio e aprile 1978 la Camea viene ricostituita nella sua autonomia e sovranità, tanto nelle sue componenti azzurre che in quelle scozzesi.
Non starò in questa sede a ripercorrere le vicissitudini che, quattro anni dopo, nel 1982, indussero Aldo Vitale e gli altri membri di vertice della Camea a mettere in stato di sonno le logge e a “sospendere” i lavori dello stesso Supremo Consiglio.
Fatto sta che, dopo lunghi anni in cui il progetto della Camea, pur formalmente “assonnato”, non cessa di rimanere nei cuori e nelle aspirazioni ideali dei suoi primitivi promotori, sarà solo ad inizio 2003, con l’entrata in scena da protagonista del Fratello Roberto Luongo, che riparte concretamente un cammino concreto verso il risveglio di questa prestigiosa istituzione massonica.
E a conferma dell’intuizione di Platone, secondo cui “tutte le cose belle sono difficili”, i fratelli ‘cameani”, ad un passo dall’agognato ripristino della propria traiettoria latomistica, dovettero far fronte ad un evento tragico: il padre fondatore Aldo Vitale ebbe un malore mortale, soltanto poche ore prima dello svolgimento della riunione di Gran Loggia che doveva riavviare ufficialmente i lavori di questa ricostituita comunità liberomuratoria.
Ho avuto il piacere e il privilegio di sentir raccontare direttamente dalla voce del mio amico fraterno Roberto Luongo le insidie, le difficoltà e le tensioni che accompagnarono, in quei giorni difficili dell’autunno 2004, la scomparsa del Fratello Vitale.
Tuttavia, proprio il carisma, la lucidità e la solida caratura iniziatica di Luongo impedirono che, in quel momento, si scatenassero nuove involuzioni caotiche e distruttive in seno alla Famiglia massonica che si stava tentando di rilanciare.
Cosi, finalmente, il 30 ottobre 2004, il Supremo Consiglio della Camea riunito a Roma elegge all’unanimità il Fratello Roberto Luogo quale Sovrano Gran Commendatore.
L’erede di Aldo Vitale si insedia e, da allora, la Camea si espande costantemente, incrementando qualità e quantità delle iniziazioni, delle adesioni di pregio, dei lavori esoterici e di quelli volti ad iniziative filantropiche e sociali.
Oggi, a 60 anni dalla prima istituzione ligure per ispirazione del Fratello Vitale e a 14 anni dal fortunato risveglio romano, presso la Valle del Tevere e con la sapiente regia di Roberto Luongo, la Gran Loggia Madre Camea si pone nuovi, ambiziosi e lungimiranti obiettivi.
Attualmente guidata al vertice dell’Ordine dal Gran Maestro Daniele Margiotta (Fratello di rara amabilità, equilibrio e compostezza spirituale) e ai vertici del Rito dal carismatico Sovrano Gran Commendatore Luongo, la comunità cameana- di concerto con altre entità massoniche italiane ed extra-italiane- potrebbe giocare un ruolo strategico epocale per una qualche forma di unificazione latomistica peninsulare e per un rilancio degli autentici (e tradizionalmente progressisti) valori liberomuratori tanto in Italia che in Europa.
Inoltre, non posso non esprimere il mio sentito apprezzamento per la significativa apertura alla formazione iniziatica interna di sorelle libere muratrici, proposta e felicemente accolta in seno al Supremo Consiglio della Camea proprio ad inizio dell’anno corrente.
Celebrando i primi 60 anni di vita di questa già molto prestigiosa e sempre più promettente “Gran Loggia Madre”- già autorevolmente collegata a livello massonico internazionale- sono certo che stiamo fissando i presupposti per anni futuri ricchi di nuove conquiste materiali e spirituali, alla Gloria del Grande Architetto dell’Universo e per il Bene e il Progresso dell’Umanità.
C’è sempre più bisogno, infatti, in una società umana che va globalizzandosi negli scambi economici e nelle comunicazioni, nell’influenza di interessi privati sovranazionali e di pericolose pulsioni post-democratiche, di una rinnovata Alba massonica.
Un’Aurora liberomuratoria mondiale che possa trarre ispirazione dalla grande lezione spirituale di Giordano Bruno, nume tutelare della moderna Massoneria speculativa e genio visionario in grado di preconizzare tanto l’infinità del cosmo e della vita-energia-materia universale, quanto la possibilità di relazioni antropiche contrassegnate da libertà, tolleranza, laicità, pluralismo cognitivo e comportamentale, solidarietà fraternizzante.
Un’Alba latomistica in grado di far proprie, nel corso del XXI secolo, le avanguardistiche (e sin qui mai davvero realizzate) aspirazioni del Fratello Franklin Delano Roosevelt e della Sorella Eleanor Roosevelt in favore di una umanità liberata dal bisogno e dalla paura e arricchita di diritti universali e dignità inalienabile.”
Gioele Magaldi
(Gran Maestro del Grande Oriente Democratico e Sovrano Gran Commendatore e Patriarca del Rito Europeo Universale).
LE SORELLE E I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO (www.grandeoriente-democratico.com)
[ Articolo del 13-18 maggio 2018 ]