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La Catastrofe europea e occidentale. Grande Oriente Democratico e Democrazia Radical Popolare avevano previsto per tempo (dall’estate 2011) quello che sarebbe accaduto, e l’avevano ribadito anche all’indomani degli stolti commenti ottimisti sul vertice europeo di Bruxelles del 28-29 giugno 2012:…

 

 

 

 

…le politiche di austerità e tagli alla spesa pubblica e al welfare voluti e messi in opera da Draghi, Van Rompuy, Merkel, Schauble, Monti, Rajoy, etc., porteranno scientemente e volontariamente l’Europa e l’Occidente a una catastrofe economica, sociale e politica di proporzioni epocali. Chi ci guadagnerà saranno i gruppi massonici reazionari e sovra-nazionali di cui l’attuale euro-tecnocrazia è uno dei terminali planetari. Complottismo? Cospirazionismo? No. Una Contro-rivoluzione anti-democratica lungamente pianificata e ora in fase operativa di attuazione (e siamo ancora agli inizi). E per chi continua a difendere la linea Draghi-Merkel-Monti (fiscal compact, pareggio di bilancio costituzionale & similia), per chi continua a vaneggiare di “ripresa” nel 2013 o nel 2014 (spostando sempre più in là l’asticella e basando non si sa bene su quali vaneggiamenti onirici l’aspettativa di un rilancio economico), per chi continua a difendere tragicomici ossimori del tipo “crescita ma con rigore”, “rigore con crescita”, “tagliatevi le palle, asportate l’utero e poi procreate…”, e cazzate come “no a politiche keynesiane, w il neoliberismo e i suoi derivati”, “la colpa della crisi è dei debiti sovrani”, “Monti è una brava persona, un salvatore della patria insieme a Giorgio Napolitano”, “dobbiamo fare i sacrifici per il benefici futuri (ad memoriam…) che ne verranno”, non c’è che una risposta.
La risposta è: attenzione. Attenzione perché Noi di GOD e di DRP segneremo sul nostro libro nero i vostri nomi e, che sia fra un anno o fra cinque, quando che sia, il giorno in cui i popoli europei si volteranno come dei cani arrabbiati contro i masnadieri che li hanno devastati e i fiancheggiatori stolti che glielo hanno consentito, quei nomi verranno offerti alla folla inferocita, uno per uno.
Dopo di che, si compia pure la nemesi rivoluzionaria.
Ma non sarà un bello spettacolo, perché il popolo, proprio perché bue ed asino nel farsi manipolare, quando si accorge infine (con grande ritardo) del frutto della manipolazione e scopre la mangiatoia vuota e la stalla in fiamme, inizia a caricare e a scalciare con furia animale, appunto asinina e bovina.

Dispiace.
Dispiace enormemente che, come dei polli da batteria, i cittadini, i giornalisti e i politici italiani, spagnoli ed europei si siano lasciati manipolare da incantatori di serpenti subdoli e infami come Mario Draghi, Herman Van Rompuy, Angela Merkel, Wolfgang Schaeuble, Mario Monti, Mariano Rajoy e tanti altri simili e nefasti figuri.
Costoro – compresi collaboratori e fiancheggiatori - non stanno agendo per spegnere l’incendio, ma sono soci e bracci esecutivi di coloro che l’incendio lo hanno primariamente appiccato. Peggio ancora, da mesi, invece di buttare acqua su tale incendio, spargono a piene mani benzina, sotto forma di ricette recessive e depressive (tagli, austerità, rigore) da applicare a economie di nazioni già in condizione di reiterata recessione (in realtà, si tratta ormai sostanzialmente di depressione…).
A parte quelli che sanno e che operano scientemente la rovina dei propri simili, per meglio dominarli e sfruttarli, non c’è peggior cieco o sordo di chi non voglia né vedere né sentire, obnubilato dalla buona fede insipiente e dal credo coglione in una teologia economica (quella neoliberista) che recita al primo comandamento: “Aborrirai con tutte le tue forze John Maynard Keynes e tutte le versioni, moderate o radicali, del keynesismo”.

In effetti, da questo momento, per certi versi, cesseremo anche di protestare con accorata preoccupazione per masse popolari che abbiano scelto la via della sudditanza indecorosa, in luogo di una cittadinanza militante, vigorosa e dignitosa.
Vi trattano come bestie al macello e Voi non vi ribellate?
E allora vuol dire che fanno bene a trattarvi con questo disprezzo.
Che succederà?
Niente di grave per dei sudditi con l’animo ben disposto alla manipolazione e alla schiavizzazione.
Abbiamo previsto con larghissimo anticipo il fallimento (dal punto di vista del benessere complessivo delle economie europee più in crisi e della prosecuzione di una selvaggia e devastatrice speculazione sui titoli di stato relativi, in assenza della creazione di eurobond) di tutte le politiche di austerità e rigore, che tuttora perdurano, nel consenso generale: basta andare sui siti www.grandeoriente-democratico.com e www.democraziaradicalpopolare.it e verificare cosa abbiamo scritto ripetutamente in proposito dall’estate 2011 ad oggi.
Ora completiamo la previsione, a futura memoria.
L’eurozona non fallirà.
Gli avvoltoi di Bruxelles, Francoforte e Berlino (operanti per conto di Aquile ben più alte nella gerarchia e la cui sede è ovunque, in omaggio alla dilatazione spaziale del Potere globale sovra-nazionale) faranno di tutto per non permettere né alla Spagna (né a qualsiasi altra nazione europea) il fallimento o l’uscita dalla moneta unica pseudo-europea.
Verranno aiutate le banche spagnole e anche lo stato iberico avrà i suoi bei aiuti, come ne ha già ricevuti quello ellenico.
Si terrà la Spagna (come già la Grecia, il Portogallo, l’Irlanda) e poi l’Italia in stato di coma vigile.
Le banche saranno salvate e aiutate, lo stato verrà supportato affinché non faccia bancarotta. Ma niente di più, a parte questo. Altro che spese o investimenti per la crescita
In cambio di ciò, di questo aiuto per la sopravvivenza vegetativa, ancora tagli enormi e reiterati alla spesa pubblica, aumento dell’iva, tasse ulteriori e patrimoniali nuove di zecca, niente soldi per pagare le molte imprese e i professionisti e/o chiunque abbia crediti presso le amministrazioni pubbliche (se no a che serve il pareggio di bilancio costituzionale? e il fiscal compact? e come si potrebbero realizzare tali sublimi obiettivi sado-masochistici?).
Con il risultato -per il sistema economico dei paesi così trattati e curati-  appunto del coma vigile: niente fallimento e niente collasso delle banche, salvo qualcuna sacrificabile, eventualmente. Ma collasso della capacità di spesa dei sudditi, quindi crollo dei consumi (finora non abbiamo visto nulla…aspettate e vedrete…), quindi crollo della domanda, quindi crollo dell’offerta e fallimento di innumerevoli aziende.
I paesi dell’Europa meridionale, in questo modo, ma poco a poco anche altri dell’Europa centrale e settentrionale (per una legge di reazione a catena), diventeranno una immensa miniera di aziende pubbliche e private e di beni e immobili in svendita a buon prezzo, a tutto vantaggio di chi avrà nel frattempo accantonato enormi masse di liquidità speculando sui debiti sovrani.
L’Europa meridionale (e l’Europa in genere, salvo qualche paese cui sia destinata la funzione di kapò o assistente kapò continentale) diventerà una immensa miniera di disoccupati disperati. Tutta manodopera che non sarà difficile convincere a lavorare alla metà o a un terzo dello stipendio che aveva ante 2011.
Bisogna accontentarsi, spiegheranno.
La catastrofe economica europea è avvenuta per colpa delle rivendicazioni sindacali, per colpa del vizio immondo della concertazione fra le parti sociali
Invece, la virtù consiste nel creare in Europa delle ampie zone di produzione a basso costo che possano competere con analoghe colonie schiavili della Cina, dell’India, del Brasile, della Serbia, dell’Africa, e così via.
Del resto, la Germania potrà darci insegnamenti anche su questo punto, avendo avuto (con i suoi complici collaborazionisti europei dell’epoca, gli stessi che non le mancano ora) ampia esperienza (recente, appena qualche decennio orsono) di sfruttamento coatto del lavoro delle popolazioni slave ed ebree.

Che problema c’è?
Vi saranno anni e anni di trasformazione economica, sociale e politica in direzione oligarchica e tecnocratica, con le euro-burocrazie (da nessuno elette) e i funzionari del FMI (da nessuno eletti) che impartiranno ordini tassativi ad ogni nazione europea.
I parlamenti?
Saranno ridotti al ruolo di nuove “camere dei fasci e delle corporazioni” (un po’ come l’ornamentale parlamento europeo), organi consultivi senza alcun potere reale, se non quello di obbedir tacendo e tacere obbedendo, votando la fiducia come un sol uomo al cenno imperioso dell’uomo del Monte di turno.

Poi, un giorno, gli attuali sudditi saranno spazzati via dal loro stesso vomito di bestie schiacciate dalla propria soma, e compariranno dei veri cittadini, tali nell’animo e nella dignità, prima che nel grazioso e paternalistico riconoscimento delle autorità costituite.
E costoro, questi patriots e citoyens, insieme ad alcune avanguardie, rinnoveranno i fasti di Philadelphia del 1776 e di Parigi del 1789.
Quando ciò accadrà, attenti al collo e a tutti gli altri organi vitali, masnadieri di oggi e di domani.
C’è sempre un dopo-domani, nella Storia. E l’esperienza del 1939-1945 non vi ha insegnato nulla.

I  FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO (www.grandeoriente-democratico.com)

con

LE CITTADINE E I CITTADINI DI DEMOCRAZIA RADICAL POPOLARE (www.democraziaradicalpopolare.it)

P.S.  A proposito di preveggenza e lungimiranza, anche in presenza di un coro di bestie che muggisce e raglia il contrario, si rilegga

L'ennesima Truffa Manipolatoria dell'ennesimo inutile Vertice Europeo del 28-29 giugno 2012. Commento di DRP a "Vertice Ue, si a scudo spread e 'salva stati'. Vittoria di Monti e Hollande, Merkel ko", articolo del 29 giugno 2012 by Stefano Feltri per IL FATTO QUOTIDIANO (clicca sopra per leggere)

[ Articolo del 21-22 luglio 2012 ]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per comunicazioni, scrivete a: info@grandeoriente-democratico.com