Mario Monti e i “Poteri Forti”: facciamo un po’ di chiarezza
I media rilanciano le presunte lamentele di Mario Monti a proposito di presunti “Poteri Forti” che non lo appoggerebbero più.
Tra i tanti sulla questione, citiamo due articoli:
“Le lacrime del professor Monti: i poteri forti non mi vogliono più bene”, articolo del 7 giugno 2012 by Raffaello Binelli per IL GIORNALE (clicca sopra per leggere)
“Monti: ‘Abbandonati dai poteri forti’”, articolo redazionale del 7 giugno 2012 per LA STAMPA (clicca sopra per leggere).
E di questo pezzo apparso su LA STAMPA di Torino, sarà bene mettere in evidenza il seguente passaggio:
“Ma le opposizioni non ci stanno. «Il Mario Monti che oggi dichiara di avere perso l'appoggio dei poteri forti è lo stesso che nelle 'dichiarazioni alla Camera dei Deputati, a cui seguirono scroscianti applausi da parte di Pdl e Pd, il 18 novembre 2011 diceva "Poteri forti sono espressioni di pura fantasia che considero offensive...Di poteri forti in Italia non ne conosco, magari l'Italia ne avesse di più di questi cosiddetti poteri forti"? Cosa è cambiato da novembre ad oggi?», è la domanda retorica dell'ex ministro leghista Roberto Castelli.”
Riservandoci in futuro di approfondire meglio la questione sui “Poteri Forti” in relazione a Mario Monti, anticipiamo una risposta a Castelli.
Si badi bene che il Massone infingardo Mario Monti ha detto queste parole in un contesto preciso e con una finalità provocatoria.
Quale contesto?
Lo riporta il seguente lancio dell’Agenzia di Stampa AGI:
“AGI) - Palermo, 7 giu. - "Il mio governo e io abbiamo sicuramente perso in questi ultimi tempi l'appoggio, che gli osservatori ci attribuivano, dei poteri forti. Non incontriamo, infatti, favori in questo momento di un grande quotidiano che e' espressione autorevole di poteri forti, e presso Confindustria. Ma scopro oggi che il potere fortissimo dell'Acri apprezza la nostra azione". Lo ha detto il premier Mario Monti, collegato in videoconferenza al congresso nazionale dell'Acri, in corso a Palermo. "Riusciremo a risollevarci. Anche grazie a istituzioni come l'Acri" ha detto il premier. "Nell'ultimo anno l'Italia ha attraversato momenti difficili ma abbiamo iniziato con forza, supportati con coraggio dai nostri cittadini, un discorso serio di riforme strutturali. Oggi l'opinione pubblica appare concentrata a constata, qualche volta denuncia la mancanza dello slancio riformatore del nostro governo. Non posso negare che avremmo potuto fare di più e meglio, ma molte delle riforme sono state messe a punto con incisività , nonostante molte di queste riforme infrangessero molti dei tabù che erano intoccabili.
Penso alla riforme della pensioni" ha sottolineato Monti. (AGI) .”
In sostanza, Monti ha voluto lanciare uno sberleffo sprezzante e ironico a poteri che non sono affatto molto “forti”, sottolineando allusivamente – con il riferimento all’ ACRI (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa) – che il potere “fortissimo” di certi ambienti bancari e finanziari italiani ed extra-italiani è invece solidamente al suo fianco.
Così, le dichiarazioni rese il 18 novembre 2011 in Parlamento vanno interpretate per quello che erano.
Mario Monti mente sapendo di mentire quando nega di essere Massone e afferma spudoratamente di nemmeno sapere bene cosa sia la Massoneria.
Mario Monti ha mentito in Parlamento quando ha detto che “Poteri forti sono espressioni di pura fantasia che considera offensive” se pronunciate in relazione alla sua persona.
Egli, al contrario, è esattamente un proconsole di poteri fortissimi e un uomo spregiudicatamente al centro di miriadi di conflitti di interesse personali, come efficacemente riassunto in
“Oltre il conflitto di interessi c’è solo Rigor Montis…”, pezzo del 5 giugno 2012 per DAGOSPIA (clicca per leggere)
“Palazzo Chigi risponde all’articolo di Indymedia rilanciato stamattina da Dagospia…”, pezzo del 5 giugno 2012 per DAGOSPIA (clicca per leggere).
Tuttavia, Monti fu sincero quando disse: “Di poteri forti in Italia non ne conosco, magari l'Italia ne avesse di più di questi cosiddetti poteri forti".
Infatti, egli deve tutto, compresa la sua nomina a Presidente del Consiglio ben accolta e interiorizzata da Giorgio Napolitano, a poteri massonici (elitari e reazionari) fortissimi che gli hanno anche consentito e agevolato l’appartenenza ad associazioni sovra-nazionali di ispirazione paramassonica, dalla Trilateral Commission in giù.
Poteri massonici fortissimi extra-italiani, euro-atlantici e sovra-nazionali che si fanno beffe, insieme al Fratello Monti, del relativo calo di appeal presso il piccolo potere confindustriale italiano (che inizia ad aprire gli occhi sulle vere finalità di questo Attila in grembiulino).
Del resto, Monti è stato inviato proprio per aggravare la crisi italica e destrutturare ulteriormente e gravemente la produzione industriale della penisola, così come tutto il resto dell’economia nazionale.
E, anche grazie all’insipienza di tutti coloro che lo hanno appoggiato acriticamente e continuano a farlo tuttora, questo pernicioso individuo (per di più insignito del titolo di senatore a vita, non si sa bene per quali meriti) sta riuscendo nel suo intento.
L’Italia, come ricordava l’altro giorno un Fratello di ben altro spessore, valore e amore per il bene collettivo (Paolo Savona), sta sprofondando verso un declino pluriennale gravissimo e destinato a peggiorare sempre di più.
Ciò, soprattutto grazie alle politiche italiane ed europee (al rimorchio della Merkel) scientemente dissennate e distruttive del Massone (indegno di questa qualifica) Mario Monti e dei suoi compari al governo.
I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO
[ Articolo del 7-9 giugno 2012 ]