Omaggio al forse Fratello Freddie Mercury, cultore di Astrologia ed Esoterismo, probabilmente iniziato alla Ur- Lodge Janus
C’è un nesso antico fra Esoterismo e Musica, tra Massoneria e Muse.
Tra Via Iniziatica e Mnemosine, Dea che delle 9 Muse è Madre.
Ne parlava proprio oggi il nostro Gran Maestro Gioele Magaldi, con un post dapprima pubblicato sul suo Diario facebook e poi condiviso e fissato in alto anche sul Gruppo facebook Massoneria Democratica(clicca per accedere).
Questo il suo post:
"A proposito delle Muse, della 'Musica' e dell'Arte della Memoria che sola rende la Vita degna di essere vissuta e interpretata", post del 9 settembre 2016, ore 16:50 circa", di Gioele Magaldi
Non per caso la MUSICA è ritenuta la più enigmatica e iniziatica delle Arti. Essa trae il suo nome direttamente dalle 9 Muse.
Cosi come la straordinaria Loggia settecentesca che, da una parte all'altra dell'Atlantico, si assunse l'ispirazione e la regia della Rivoluzione americana (1776-1783) e di quella francese (1789): mi riferisco alla celeberrima "Loggia delle Nove Sorelle", con sede a Parigi e occhi e mani dappertutto, di cui fu Maestro Venerabile anche Benjamin Franklin.
Loggia delle Nove Sorelle, cioè Loggia delle 9 MUSE, cioè delle Nove figlie di MNEMOSINE.
Si può fare "Musica" (cioè Arte delle Muse) seriamente e farsi recettori del tremendo potere insieme apollineo, ermetico e dionisiaco che la Musica ha in sè latente, senza chinarsi con umiltà a comprendere la Via delle Muse che è la Via di Mnemosine, che è la Via iniziatica per eccellenza?
Qualche volta lo si fa, perché si è più o meno "posseduti" e favoriti da uno dei Tre Dei che con le Muse hanno maggiore dimestichezza: Apollo, Ermes e Dioniso.
Posseduti, favoriti, innalzati e poi anche schiantati miseramente.
Altre volte, all'artista (musicista o di altro genere) viene chiesto di imparare a governare il furore della Madre delle Muse e delle sue 9 figlie, ricevendone in cambio una sapienza e una forza indefettibili, che nessuno potrà mai scalfire.
E una questione di destino tendenziale.
E di scelte.
Di che parlo?
Di questo che segue, tra le altre cose:
"Nel Tramonto degli oracoli, Plutarco scrive una frase bellissima. 'Di ciò che è stato, niente più rimane, niente sopravvive. Ogni cosa nasce e si perde nello stesso momento: le nostre azioni, le parole, i sentimenti- tutto come un rapido fiume, il tempo si porta via...La memoria, per noi, è l'udito di cose ormai sorde, la vista di cose ormai cieche.'. Poche volte, un uomo ha espresso con tale intensità la sensazione angosciosa della morte del tempo: alle nostre spalle non c'è più niente, tutto è sordo e muto, come nell'Ade che Ulisse visita cosi mal volentieri. [...]
Le Muse sono figlie di Mnemosine, la Memoria. Non hanno la nostra memoria: piena di lacune, di intermittenze, di fratture, di lacerazioni; o abbagliata dall'improvvisa luce- una tazza di tè nella quale imbeviamo una madeleine, le pietre mal squadrate di un cortile di Parigi, un cucchiaio che batte contro un piatto- che ci permette di ricostruire il passato. Le Muse posseggono un immenso tesoro di conoscenza: conoscono la vita e la morte degli eroi [...] e perfino i pensieri degli dei. Conoscono ogni cosa con quella precisione meticolosa che hanno soltanto i veggenti. [...] un grande occhio spalancato sul mondo. E ciò che più conta, esse raccontano le cose passate e future (perché anche il futuro è un passato), trasportandole sulla linea ideale del presente. [...] Esse conoscono ciò che accadrà con la stessa esattezza che rivela loro ciò che accade qui, e ora, o è accaduto un secolo prima. Hanno la memoria del futuro. Il vero è semplicemente ciò che 'non è nascosto', ciò che non è velato dalla dimenticanza e dal sonno."
(citazione tratta da: Pietro Citati, "La mente colorata", Mondadori, Milano 2004, pp. 41-42)
Gioele Magaldi
Ecco, lo stesso GM Magaldi, mesi fa, ci invitava ad approfondire un sintetico Omaggio da lui reso al Fratello Massone David Bowie, nato l’8 gennaio del 1947 e morto il 10 gennaio del 2016, con nascita e morte sotto il medesimo segno del Capricorno.
Il testo di Magaldi, sempre postato sul suo Diario fb e poi sul Gruppo facebook Massoneria Democratica, si esprimeva cosi:
"Omaggio al Fratello Massone David Bowie, passato all'Oriente Eterno", post pubblicato da Gioele Magaldi sul Gruppo fb Massoneria Democratica alle ore 13:30 circa dell'11 gennaio 2015
In attesa che qualcuno, dalle pagine del sito ufficiale di Grande Oriente Democratico (www.grandeoriente-democratico.com), si prenda la briga di salutare formalmente il passaggio all'Oriente Eterno del Fratello David Bowie, vorrei esprimere in prima persona, informalmente, il mio saluto e omaggio ad un Massone controverso ma di grandissimo spessore umano, artistico ed iniziatico.
Ritengo la figura del Fratello Bowie molto controversa per la semplice ragione che egli oscillò costantemente fra l'appartenenza a circuiti massonici neoaristocratici e il reiterato tentativo di avvicinamento a reti libero-muratorie progressiste.
Molto interessante sarà illustrare alla pubblica opinione il nesso stringente tra la creatività "bowiana" e le teorie e pratiche di magia sessuale (questa sconosciuta...) che il Fratello David, versato in diversi segmenti della tradizione esoterica, ebbe modo di coltivare sin dagli anni '70 del secolo scorso.
A parte gli accenni che mi aspetto in tempi rapidi dalla Redazione di GOD, posso tranquillamente anticipare che della cifra massonica, iniziatica ed esoterica del Fratello Bowie (al secolo David Robert Jones) si parlerà nei prossimi volumi della serie di Massoni. Società a responsabilità illimitata, negli stessi contesti in cui verrà decodificata tutta una serie di creazioni letterarie, discografiche, filmografiche, ecc. contemporanee di chiarissima ascendenza latomistica.
L'imminente Presentazione londinese del primo volume di "Massoni" (19 febbraio 2016) costituirà anche l'occasione per celebrare la figura di Bowie e di altri grandi artisti massoni che nella capitale della Rifondazione latomistica moderna (Londra) hanno mosso i loro passi più importanti. il Libero Muratore Bowie, per di più, a Londra è nato e morto, nonostante la cifra internazionale della sua traiettoria esistenziale e professionale.
Gioele Magaldi
Promettiamo che provvederemo quanto prima ad approfondire la cifra massonica ed esoterica del Fratello Bowie, rimediando a quanto non facemmo mesi fa.
In questa sede, tuttavia, vorremmo omaggiare la recente ricorrenza (5 settembre 1946-5 settembre 2016) dei settanta anni dalla nascita di un altro Grande della Musica contemporanea: Freddie Mercury, prematuramente scomparso il 24 novembre 1991, all’età di 45 anni.
Freddie Mercury, nome all’anagrafe Farrokh Bulsara, fu per tutta la vita un cultore di teorie e pratiche esoteriche ed astrologiche, oltre che un uomo incardinato nel culto zoroastriano (secondo i cui riti venne sepolto), una religione sapienziale che da secoli alimenta diversi segmenti della tradizione esoterica occidentale e medio-orientale.
Degli aspetti ermetici e rosacrociani della Weltanschauung di Mercury e del suo Gruppo musicale, i “Queen”, ha altrove parlato in belle e interessanti pagine il Fratello Gianfranco Pecoraro (CARPEORO).
Qui ragioneremo ulteriormente sulla questione.
Farrokh Bulsara volle essere chiamato Freddie MERCURY intanto perché era nato sotto il segno della Vergine (Sole in Vergine), poi perché aveva in Vergine anche il pianeta MERCURIO, nel suo oroscopo significativamente congiunto al Sole e con entrambi in trigono alla Luna.
Ma il riferimento a Mercurio/Hermes era anche l’ostentazione di una precisa cifra “magico-ermetica”, cosi come la scelta del nome QUEEN per il suo Gruppo aveva certo un rimando al poema epico “Faerie Queene” (“La Regina delle Fate”, del 1590) di Edmund Spenser (1522-1599), ricchissimo di nuances esoteriche, ma soprattutto rinviava all’archetipo della VERGINE-PERSEFONE-MARIA-REGINA DIVINA che genera forme nel seno stesso della MATERIA…per mezzo di Hermes-Mercurio…
In effetti, la stessa Queen Elisabeth Tudor (la Regina Elisabetta I, 1533-1603), anch’essa del segno della VERGINE (era nata il 7 settembre, due giorni dopo F. Mercury) aveva a suo tempo promosso un culto di se stessa come REGINA-VERGINE-DIKE (quest’ultima divinità greca della Giustizia cosmica e regale).
Questo cortocircuito ermetico-magico sul nome d’arte dato a se stesso (Freddie Mercury) e al Gruppo di cui era leader, si arricchisce della precisa simbologia astrologica che, nel suo insieme, compone il brand ufficiale dei QUEEN, raffigurato per mezzo dei due Leoni (i segni zodiacali di Roger Taylor e John Deacon), il Cancro (segno di Brian May) e due fate vestite di bianco, insieme riferimento al segno della Vergine (di Bulsara-Mercury) e al poema enigmatico e sapienziale di Edmund Spenser, “Faerie Queene” (“La Regina delle Fate”), che citavamo prima.
A sormontare il tutto il Fuoco e la Fenice, animale archetipico e mitico che rinasce dalla proprie CENERI, centralissimo nell’iconografia (e nella dottrina) alchemica.
Alchimia e Astrologia, dunque, la fanno da padroni nel logo del Gruppo “QUEEN”, simbolo ideato e disegnato direttamente da Freddy Mercury, che si riteneva un “Mercurio”, inviato dagli “Dei” a recapitare diversi messaggi agli “umani”…
Con il prosieguo della nostra analisi (in altri contributi che verranno pubblicati in serie, dopo questo, introduttivo), analizzeremo quali e quanti significati magico-iniziatico-esoterici vi siano nelle produzioni musicali dei QUEEN e tra le pieghe della vita del loro leader.
Inoltre, facciamo sin d’ora richiesta a Gioele Magaldi e agli altri Fratelli che hanno avuto e/o hanno tuttora accesso agli archivi segreti di svariate Ur-Lodges (superlogge massoniche sovranazionali) e di una Ur-Lodge in particolare, per sapere se sia vera la notizia che Freddy Mercury sarebbe stato iniziato presso la superloggia “Janus”, come da tempo si sussurra in svariati ambienti musicali a sfondo latomistico.
TO BE CONTINUED…
LE SORELLE E I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO (www.grandeoriente-democratico.com)
[ Articolo del 9-14 settembre 2016 ]