Breve Commento a “Giustizia massonica: un confronto leale” Comunicato pubblicato dal sito ufficiale del G.O.I. (www.grandeoriente.it) in data 23 aprile 2011
Andando sul sito ufficiale del Grande Oriente d’Italia (www.grandeoriente.it) si coglie tutta la mendacità spudorata degli attuali (illegittimi) vertici di Palazzo Giustiniani.
Per diverse ragioni e su diversi argomenti ma, in particolare, per quanto concerne il Comunicato del 23 aprile 2011, intitolato “Giustizia massonica: un confronto leale” (clicca per leggere) e sottotitolato (in termini esilaranti): “Le ragioni di una scelta che guarda al futuro”.
In realtà per un più esaustivo ed efficace commento a questo pseudo-comunicato truffaldino e sgangherato (anche grammaticalmente), così come a diverse questioni connesse, rimandiamo a IL CAVALIERE NERO N°13 del 28 aprile 2011.
In questa sede, però, non possiamo evitare di notare che, ormai, da quando Silvia Renzi non è più (nemmeno formalmente) la coordinatrice dell’ufficio stampa del GOI e da quando il neofascista Gerardo Picardo svolge a 360° questo ruolo, i Comunicati del Gran Maestro (o di Suoi affini) non recano più, in epigrafe conclusiva, alcun riferimento a responsabili stampa.
Ci raccontano, del resto, che persino nella Gran Loggia 2011, a Rimini, il suddetto “Fratello” Picardo, pur presente, evitasse accuratamente di mostrarsi troppo in giro…
In effetti, dopo l’effetto conflagrante delle notizie riportate da diversi soggetti (non soltanto da Noi di GOD) sulla incredibile vicenda di un fascista alla guida delle comunicazioni del Gran Maestro del GOI, pare che l’imbarazzo e la (giusta) vergogna ai vertici giustinianei sia massimo.
Ma si continua a tenere Picardo perché, evidentemente, non se ne può fare a meno: egli deve essere un tassello importante di inconfessabili connessioni dell’attuale Gran Maestranza con la destra radicale, neofascista e neonazista.
Si tratta, con tutta evidenza, di una situazione insostenibile: la più importante Comunione massonica italiana, con tanti Fratelli di ascendenza ebraica al suo interno (armoniosamente conviventi con Liberi Muratori cattolici, riformati o aderenti ad altre confessioni non cristiane) che affida il suo Ufficio Stampa ad epigoni della destra estrema: antisemita, reazionaria, anti-democratica e illiberale.
Un paradosso incredibile e vergognoso che, da solo (se non ci fossero ragioni persino più gravi) dovrebbe indurre Gustavo Raffi alle immediate dimissioni.
D’altra parte, chiunque sia l’estensore del Comunicato “Giustizia massonica: un confronto leale” (Gerardo Picardo o suoi “galoppini”), costui/costei mostra anche gravi problemi di natura sintattica e grammaticale.
Come ciascuno può constatare leggendo, si tratta di argomentazioni farraginose, involute, oscure, arzigogolate, ambigue e penosamente tese a “coprire/dissimulare” la CLAMOROSA DISFATTA DI RAFFI E DEL SUO GOVERNO nella Gran Loggia 2011. Argomentazioni (si fa per dire) che culminano con l’uso (osceno) di un termine di dubbia appartenenza alle lingua forgiata da Padre Dante e raffinata da Leopardi, Foscolo, Manzoni e tanti altri: “datità” (Sic!).
Che cos’è la “datità”?
La frase in questione è la seguente: “Riproduciamo nella sua datità il testo letterale della mozione, che meglio di ogni altro commento chiarisce gli intenti della Gran Loggia”.
Eh, no, cari Fratelli Raffi, Picardo e Camerati, gli intenti della Gran Loggia sono stati così chiari da avervi costretti ad una vergognosa e assai poco onorevole RITIRATA.
Questo testo, che Voi proponete senza firme di sottoscrizione e senza alcuna approvazione se non la vostra (di pochi intimi, perciò…) nasce in quella officina di falsificazioni spudorate di cui siete i massimi esperti, a partire dai conti taroccati sulla gestione economica del soldi dei Fratelli per finire con l’inquietante vicenda dell’archivio OCCULTO (e sparito/rubato/occultato) della Loggia “Domizio Torrigiani”.
Su questo falso recente (e gravissimo) rimandiamo all’attenta lettura de IL CAVALIERE NERO N°13 del 28 aprile 2011; sui “falsi” passati e futuri rinviamo ai materiali che sono stati o saranno pubblicati su www.grandeoriente-democratico.com .
I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO.