“Lettera Aperta N.1 di settembre/ottobre 2008 sulle prossime elezioni 2009 del Grande Oriente d’Italia”
Carissimi Fratelli, chi scrive non desidera mantenere l’anonimato: il mio nome è Gioele
Magaldi, Maestro Massone della Loggia Monte Sion n.705 all’Oriente di Roma (nella quale
ho fatto il mio ingresso nel febbraio1998, all’età di appena 26 anni e mezzo, e nella quale
ho ricoperto tutte le principali cariche, fino a quella di Maestro Venerabile (nel 2005). Il
sottoscritto è anche, da qualche anno, 30°grado del Rito Scozzese Antico ed Accettato.
Vorrei sottoporre all’attenzione e alla libera discussione di tutti i membri del Grande
Oriente d’Italia le seguenti considerazioni:
1) E’ ora di smetterla una buona volta per tutte con l’infamante sospetto (che per taluni
diventa accusa conclamata) nei confronti del nostro amato Gran Maestro, Ven.mo
Fr. Gustavo Raffi, riguardo alla sua presunta intenzione di candidarsi una terza volta quale aspirante Gran Maestro alla guida della Giunta del G.O.I. Tali sospetti e
accuse nei confronti del fr. Raffi disonorano la sua alta statura morale, umana,
iniziatica. Infatti, se egli si candidasse per un terzo mandato alla guida del G.O.I., ipso facto violerebbe l’articolo 30 della Costituzione del G.O.I., configurando
pertanto la fattispecie dell’alto tradimento e attentato alla Costituzione, secondo
quanto prescrive lo stesso articolo 68 della Costituzione G.O.I. Pertanto, chi osa
sospettare e/o accusare il Ven.mo Gran Maestro Raffi di intenzioni tanto riprovevoli e basse, lo diffama apertamente, trattandolo alla stregua di un Fellone
e Traditore, di un Golpista e di un Disonesto attaccato a vili e meschini interessi
personalistici e inconfessabili in spregio ai valori e al bene collettivo della Famiglia
massonica. Non solo: chi sospetta e/o accusa il Fr. Raffi dell’intenzione truffaldina di commettere alto tradimento e attentato alla Costituzione G.O.I., lancia le sue
accuse col subdolo intento di presentare lo stesso Gran Maestro come un imbecille e un cretino! Infatti non basterebbe essere un Fellone, Traditore,
Golpista, Disonesto e Mascalzone per tentare di candidarsi per un terzo
mandato, attentando così alla Costituzione; occorrerebbe anche che il Ven.mo
Gustavo Raffi fosse talmente imbecille e cretino da voler incorrere - con la sua bravata - in tutte le conseguenze del caso. In effetti, non appena l’attuale Gran
Maestro annunciasse ufficialmente la sua candidatura e le elezioni si svolgessero
con lui stesso come candidato ad un terzo mandato, in lizza con altri contendenti
(anche prima e a prescindere dalla vittoria elettorale dell’uno o dell’altro) le
conseguenze sarebbero le seguenti :
A) Il Grande Oratore in primis, ma anche altre
migliaia di semplici fratelli sarebbero autorizzati a denunciare presso gli organi
competenti di Giustizia Massonica l’avvenuto alto tradimento e attentato alla
Costituzione
B) Qualora i fratelli denuncianti temessero un’eccessiva ‘indulgenza’
e ‘morbidezza’ degli organi interni deputati a proclamare l’avvenuto alto tradimento e attentato alla Costituzione, gli stessi fratelli si rivolgerebbero contestualmente ai
Tribunali della Repubblica italiana per dirimere la questione
C) A questo punto, sia
che il Gran Maestro Traditore e Golpista vincesse le elezioni, sia che le perdesse,
lo stesso semplice fatto di aver concorso sarebbe palesemente irregolare e
pertanto qualunque iscritto al G.O.I sarebbe legittimato a chiedere alla Magistratura
dello Stato italiano- previa citazione in questo senso- l’annullamento delle stesse
elezioni (qualunque ne fosse l’esito) e la loro ripetizione, senza la presenza del
Gran Maestro Fellone,Golpista e Traditore D) Ma gli stessi iscritti al G.O.I., in migliaia, ciascuno singolarmente o attraverso una class-action, potranno a questo
punto citare per un congruo risarcimento danni quantificabile in denaro il Gran
Maestro Fellone, Golpista e Traditore che li avesse costretti- attraverso la sua ripugnante e meschina condotta- prima a svolgere delle elezioni nulle e invalide e poi a doverle ripetere, con nel frattempo tutti i guai e i danni causati da uno stato
inimmaginabile di caos e anarchia organizzativa. Ebbene, chi ha l’impudenza di
ritenere che il nostro attuale Gran Maestro, Ven.mo e Car.mo Fr. Gustavo Raffi,
oltre ad avere la riprovevole intenzione di compiere un vile e ignobile alto tradimento e attentato alla Costituzione, dimostrandosi così per un Fellone,
Traditore, Disonesto, Golpista e Mascalzone da quattro soldi, sia anche così
Imbecille e Cretino da esporsi alle conseguenze giudiziarie e soprattutto
pecuniarie (vedi il risarcimento a migliaia di fratelli legittimamente molto arrabbiati) del suo immondo atto di Tradimento? Chi ha tale impudenza si faccia
avanti! Io, personalmente, invece, ritengo che un’alta personalità iniziatica come
quella del nostro attuale amato Gran Maestro Gustavo Raffi non intenda minimamente ricandidarsi per un terzo mandato! Ciò, proprio perché, a mio parere, si tratta (nel caso di Gustavo Raffi) di una persona per bene, di un uomo
intelligente e saggio con un elevatissimo senso dell’onore e della dignità massonica
e con un grande amore per il G.O.I; un’Istituzione, cioè, a cui Egli ha dedicato molto
tempo ed energie e a cui certo non vorrebbe mai arrecare danni con sconsiderati
ed egoistici comportamenti. Perciò, personalmente, auspicherei che tutti i fratelli la
smettessero con questo tormentone della presunta intenzione dell’attuale Gran
Maestro, Gustavo Raffi, di ricandidarsi per un terzo mandato. Gustavo Raffi non si ricandiderà! Punto e basta! Se avesse voluto potersi ricandidare, invece di ‘sputtanare’ tutto il suo glorioso passato massonico con un ignobile e meschino alto tradimento e attentato alla Costituzione, avrebbe legittimamente proposto alla
Gran Loggia debitamente riunita una riforma dell’articolo 30 della Costituzione in tal senso. Ciò, peraltro, era quanto gli aveva suggerito anni fa il sottoscritto, che
non era affatto contrario all’ipotesi che la Costituzione del G.O.I. potesse
prevedere- compiendo contestualmente altre riforme tali da garantire Par Condicio di opportunità a tutti gli aspiranti Gran Maestri, visto che attualmente il
candidato uscente ha straordinari vantaggi e privilegi, inimmaginabili in una
Istituzione seria come dovrebbe essere la nostra- la rielezione per diversi mandati
(più dei due attuali). Ora, sebbene i maligni abbiano sostenuto che Gustavo Raffi
non avrebbe proposto una simile riforma in Gran Loggia per paura di venire alla conta dei voti e rivelarsi sconfitto su tal punto, io personalmente sono piuttosto
portato a credere che da vero Galantuomo, d’antica fede democratica e repubblicana, Gustavo Raffi abbia preferito rinunciare in toto a qualsiasi ipotesi di
un terzo mandato. Ciò, in omaggio e in emulazione alla stessa condotta virtuosa
tenuta da tutti i Presidenti degli Stati Uniti d’America. Come certo saprete tutti,
Carissimi Fratelli, non c’è alcuna norma scritta, nella Costituzione USA, che vieti ad
un Presidente di ri-presentarsi per un terzo mandato. Eppure, in omaggio allo
spirito autenticamente anti-autoritario, anti-regime e liberale della prima Democrazia del Mondo (gli USA, per l’appunto) nessun Presidente degli Stati Uniti
(anche quelli che avrebbero avuto la forza politica per essere rieletti una terza volta) hanno mai voluto ricandidarsi! Ecco, Io personalmente credo che analoga
finezza democratica e liberale alberghi nello spirito del Fr. Gustavo Raffi;
unitamente ad un senso sacro dell’onore e del rispetto delle regole, specie se
queste regole sono quelle della Costituzione del G.O.I.
2) Chiarito questo primo punto, che mi sembra preliminare a qualsiasi successiva
discussione sull’imminente futuro della nostra amata Istituzione Libero-Muratoria,
mi riservo, sin dai prossimi numeri di “Erasmo News” e “Fratel Pasquino”, di
scrivere in successione una serie di altre Lettere Aperte. In esse, da semplice e
umile Maestro Massone, vorrei sottoporre alla libera e democratica discussione di
tutti i Fratelli del G.O.I. alcune idee e riflessioni utili ad analizzare sia gli schieramenti che si iniziano a presentare all’attenzione e al voto per il rinnovo
della Giunta G.O.I., sia soprattutto utili ad analizzare di quale Weltanschauung (“Visione del Mondo”) sia portatore l’uno o l’altro schieramento. Tutto ciò, al
semplice fine di capire con chiarezza non tanto “Chi siamo?”, ma piuttosto “Chi
vogliamo essere?” e “Dove stiamo andando”. Infatti la tiritera infinita su “Da
dove veniamo?”, intesa in questo caso come logorroica e sterile idolatria sui nostri
illustri antenati massonici, ormai non basta più! Ai massoni seri del Grande
Oriente d’Italia, la comparazione del nostro illustre passato con il “mediocre
presente” deve far pensare che non sono stati il conformismo, la paura del potere costituito (anche massonico), la viltà e l’acquiescenza alle prepotenze
altrui le virtù che hanno reso illustri quei fratelli del passato con cui tanto ci
riempiamo la bocca. Semmai costoro erano coraggiosi, spavaldi e intelligentemente ribelli. E non lottavano contro “quattro vecchiacci con sciarpe e grembiuli” armati
della terribile arma della Tavola d’Accusa… bensì contro le polizie e i governi dispotici e illiberali di tutta l’Europa d’Ancien Regime. E di un’altra cosa bisognerà
parlare nelle prossime Lettere Aperte: basta con la confusione tra la specifica Via
Iniziatica Massonica e Associazioni Iniziatiche autoritarie e dispotiche di altra
natura e storia. Basta con la confusione tra lo studio e l’assimilazione della
Tradizione Esoterica e il Tradizionalismo pseudo-fascisteggiante che viene
proposto come una merce pregiata, mentre invece puzza di muffa e malafede.
Basta con la falsa tesi che non possano coesistere, da un lato dei Regolamenti e
dei meccanismi di funzionamento della vita associativa del Grande Oriente d’Italia
sempre più ispirati ai valori (storicamente massonici) della democrazia e del libero pensiero e dall’altro, in perfetta armonia con essi, un maggiore
approfondimento della dimensione iniziatica, teso a compiute realizzazioni spirituali da parte dei fratelli del Grande Oriente. Ma di tutto ciò parleremo nelle
prossime Lettere Aperte. Vi ringrazio per l’attenzione accordatami.
Fratello Maestro Gioele Magaldi.