Lettera Aperta n.4 (gennaio 2009) sulle elezioni 2009 della Giunta del Grande Oriente d’Italia
A “Fratel Pasquino” (Newsletter)
Carissimi Fratelli, menti direttive e redazionali di “Fratel Pasquino”, come già in passato, vi scrivo una Lettera Aperta, con la richiesta che, se lo riterrete opportuno, essa possa essere pubblicata e posta all’attenzione dei Fratelli del Grande Oriente d’Italia.
Era mia intenzione, giunti ormai alla fine di gennaio 2009, cimentarmi nell’utile compito di mettere a confronto i “programmi” dei vari candidati alla Gran Maestranza e alle altre cariche di Giunta del G.O.I. Ma ciò, purtroppo, dovrà essere (ancora una volta) posticipato, causa l’urgenza e l’importanza di alcuni eventi e “questioni preliminari” dell’ultim’ora, difficilmente eludibili per chi abbia un minimo di onestà intellettuale.
Lo scorso martedì 20 gennaio, la commissione della Corte Centrale che doveva valutare i ricorsi dei candidati Giorgio Losano e Natale Mario di Luca avverso la legittimità e l’ ammissibilità della candidatura della Lista Raffi, ha rinviato-per ragioni ‘tecniche’- la data in cui si esprimerà sul merito della questione. Di “rinvio in rinvio”, il rischio è che tale commissione elargisca il suo prezioso giudizio alla fine della ‘campagna elettorale’, se non addirittura dopo la sua chiusura e le conseguenti votazioni…
Cui prodest?...Tale giudizio della Corte Centrale, per avere un qualche senso, avrebbe dovuto essere espresso immediatamente, per rendere ‘regolare’ e ridare serenità al confronto elettorale in corso. In questo modo, invece, quando interverrà il tardivo giudizio della Corte Centrale, ormai i danni e l’alterazione della regolarità di questa campagna elettorale saranno un fatto acquisito!
Lo stesso si può dire dell’Atto di Citazione (il cui testo completo è riportato sul sito grandeoriente-libero.com ) del Fratello Giovanni Lombardo. Questo Fratello ha citato in Tribunale il Gran Maestro Gustavo Raffi già nell’ottobre 2008 (prima che Gustavo Raffi formalizzasse il suo “Golpe”, presentando la sua illegittima candidatura) chiedendo che la stessa Magistratura della Repubblica Italiana, preventivamente, “accertasse e dichiarasse che l’Avvocato Gustavo Raffi non ha la facoltà di presentare la sua candidatura nei termini costituzionali e regolamentari essendo privo dello ius eligendi con la condanna dell’Avv. Gustavo Raffi al pagamento delle spese in caso di opposizione”.
La prima udienza per questa Citazione era fissata per il 30 gennaio 2009; tuttavia il giudice competente, pochi giorni fa, ha rinviato tale udienza al 26 maggio 2009.
E allora? E allora il Fratello Giovanni Lombardo avrebbe dovuto mettere in atto un “sub-procedimento”, con cui chiedere d’urgenza la “sospensione cautelativa” della Lista Raffi: cioè chiedere al Magistrato, nell’attesa di esprimersi nel merito della questione fra mesi ed anni, un immediato provvedimento cautelativo con il quale impedire all’Avv. Gustavo Raffi, con la presenza della sua Lista, di alterare in modo irrimediabile il corretto svolgimento del confronto elettorale interno al G.O.I.
Perché il Fratello Lombardo- in ogni caso benemerito per la sua iniziativa legale- non ha fatto questa semplice richiesta?
D’altra parte, come il sottoscritto aveva previsto ed auspicato, proprio negli ultimissimi giorni diversi giornali nazionali hanno puntato l’indice sulle molte “ombre” che avvolgono l’operato dell’ex legittimo Gran Maestro Gustavo Raffi, sul Fratello “Golpista”, per dirla in modo più chiaro…Era inevitabile…E solo coloro che, per cecità, arroganza e interessi profani, finora hanno fiancheggiato i comportamenti illegittimi e irregolari di questo ex legittimo Gran Maestro, potevano credere che tale condotta sarebbe rimasta avvolta nel ‘mistero e nel segreto’, invece di essere prima o poi proposta all’attenzione della stessa società civile italiana, dell’opinione pubblica nazionale. Adesso, all’indomani dello “svergognamento” pubblico che le “buone opere” del nostro Fratello Gustavo Raffi hanno prodotto e continueranno a produrre, (perché lo “smascheramento pubblico” è appena cominciato…) presso i media nazionali (“Italia Oggi”=21 gennaio 2009; “Libero”=22 gennaio 2009; “Corriere della Sera”= 22 gennaio 2009; tutti gli articoli apparsi sul cartaceo corrono ormai ‘in rete’. Inoltre sono riportati sia sui siti dei rispettivi giornali, sia sul sito: grande oriente-libero.com), sto aspettando che qualcuno dei “soliti idioti” venga di nuovo a raccontarci la favola che: “Gustavo Raffi ha inaugurato la Primavera massonica…” o che “Grazie a Raffi i massoni godono di migliore fama e appeal presso la società profana” o ancora che “Possiamo essere lieti di sentirci rappresentati da un simile Gran Maestro…”.All’indomani di questo “svergognamento pubblico”, causato certo dai comportamenti censurabili dello stesso Gran Maestro e non dal fatto che qualcuno ne abbia provvidenzialmente avvisato i ‘media nazionali’, quanti danni avrà arrecato tutto ciò, alla fine della “giostra”, a tutto il Grande Oriente d’Italia e ai tanti massoni onesti che sono fieri di appartenervi? Moltissimi danni, anzi troppi! Perciò, si prendano pubblicazioni come quelle sulla “Primavera massonica” o l’altisonante programma della Lista Raffi (“Presenza e Tradizione”, 20 pagine piene di “spero, promitto, iuro”, che però, come sanno i grammatici latini, “vogliono tutti l’infinito futuro”…) e si propongano come testi da usare nei Teatri, nei Cabaret o al massimo a “Striscia la notizia”; tutti ambiti in cui le mirabili opere avveniristiche proposte da Raffi e Seguaci in questi scritti, possano essere messe in comparazione con i fatti ‘nudi e crudi’ del presente e del passato, soprattutto con il meritato “smascheramento pubblico” finalmente in atto.
Per inciso, bisognerà ritornare sul programma raffiano, non perché si possa confrontare con i legittimi (e molto più sobri e intellettualmente onesti) programmi dei candidati di Luca e Losano- infatti questi ultimi sono legittimati a concorrere alla Gran Maestranza, mentre il “Golpista” Raffi non lo è affatto- ma perché sarà oltremodo divertente ‘spulciare’ fra le pagine di questo testo e, dopo essersi sbellicati dalle risate per le mirabolanti e impudenti affermazioni ivi contenute, domandarsi perché, in dieci anni di governo ininterrotto del Grande Oriente d’Italia, Raffi & Company non abbiano realizzato nemmeno la decima parte di quello che ci promettono di realizzare nei prossimi mesi? Non è che per caso, “ sperare, promettere, giurare” che saranno realizzate cose belle e giuste nel futuro, serve a trattare i Fratelli massoni come minorati e deficienti, tentando di glissare sul poco di buono e sul tanto di negativo che è stato realizzato nel passato e nel presente?
Basterebbe prendere pag.16 del Programma raffiano (“Riforme interne”) dove viene detto: “programmazione di una ‘politica per la casa’, per consentire, nel tempo, di dotare ogni Oriente di una sede…” Si dice “nel tempo”, ma “in quanto tempo”? Dieci, venti, cinquant’anni?...E’ ben vero che gli anni e anche i secoli, rispetto all’Eternità sono ‘niente’…ma riusciranno, per fare un esempio a caso, almeno i fratelli romani che oggi hanno trenta/quarant’anni (per quelli di età maggiore c’è solo la rassegnazione…considerati i tempi geologici raffiani…), a vedere finalmente realizzata una casa massonica romana dignitosa, dove svolgere i propri lavori muratori e accogliere ospiti senza vergognarsi? O dovranno passare all’Oriente Eterno, senza aver ancora lasciato i locali fatiscenti di Via Penta? E non si vergognano i massoni romani seguaci di Gustavo Raffi? Non si vergognano, quei liberi muratori romani che ricoprono importanti incarichi nell’attuale Governo del G.O.I. o che addirittura si presentano come candidati Dignitari di Giunta nell’attuale Lista Raffi? Non si vergognano di chiedere ancora il voto (a parte il problema preliminare e gravissimo di essere “complici” del “Golpista”) di quei fratelli romani che, in buona fede, avevano creduto alle loro promesse di una nuova casa massonica? Non si vergognano della propria impotenza e/o colpevole inefficienza nel risolvere questo annoso problema, dopo aver avuto ben 10 anni per farlo?
Ma la migliore epigrafe del grottesco programma raffiano, tratta dalle stesse sue pagine (“Introduzione”, pag.5) è questa: “Naturalmente, anche il migliore dei programmi può tradursi in mera rappresentazione retorica e di facciata e, di fatto, restare lettera morta, se gli uomini chiamati a realizzarlo non presentano quelle capacità etico-morali, intellettuali, spirituali ed operative che li rendano credibili”.
Appunto…bisogna essere credibili!!!
Prima di concludere questa breve Lettera Aperta n.4, vorrei (in attesa di mettere in comparazione i programmi dei legittimi candidati alla Gran Maestranza per il quinquennio 2009-2014, nella imminente Lettera Aperta n.5) rendere omaggio proprio ai due principali candidati, carissimi Fratelli Natale di Luca e Giorgio Losano.
Fermo restando che il sottoscritto non ha ancora deciso per quale di questi candidati esprimere la preferenza (e soprattutto consigliare altri nel fare altrettanto, a vantaggio dell’uno o dell’altro) anche perché vorrò farlo esaminando più da vicino i rispettivi programmi e la credibilità delle proposte concrete che vi vengono elencate; occorre però preliminarmente elogiare il comportamento da gran signori e iniziati che costoro hanno manifestato sin qui,dall’avvio della competizione elettorale.
Con umiltà e senza esasperare i toni, hanno entrambi sottoscritto un ricorso, presso la competente (?) Commissione della Corte Centrale massonica, avverso la decisione della C.E.N. (Commissione Elettorale Nazionale) di dichiarare ammissibile la Lista degli ineleggibili Gustavo Raffi e Massimo Bianchi.
Con sobrietà e senza esasperare i toni, hanno entrambi “respinto al mittente” quell’indigeribile testo inquisitorio e irregolare impropriamente battezzato come “Codice Etico”.
Non solo. Il Fr. Di Luca, a mio parere, (e prescindendo dall’appeal generale del suo sintetico programma) ha fatto affermazioni importanti relative alla “Garanzia della libertà di espressione ai Fratelli” (Punto 11 del Programma) e al “Riacquisto della funzione legislativa della Loggia e della Gran Loggia”(Punto 5 del programma) che possono pienamente rassicurare sia il sottoscritto sia tutti i fratelli del G.O.I., sul fatto che determinate posizioni autoritarie e dispotiche, indifferenti e/o ostili ai principi liberal-democratici (che taluni accrediterebbero a diversi “personaggi” vicini al candidato di Luca) non sono i principi in base ai quali Egli intende governare, qualora eletto, la vita interna ed esterna del Grande Oriente d’Italia.
Reso il doveroso omaggio, tuttavia, debbo rivolgermi proprio ai carissimi Fratelli Losano e di Luca, per far presente che, negli ultimi giorni, si sono verificati alcuni eventi che richiedono un immediato e incisivo intervento da parte loro.
Gli eventi sono quelli menzionati sopra: 1) “Smascheramento pubblico” delle censurabili azioni del “Golpista” 2) Dilazione del giudizio del Tribunale civile profano chiamato in causa dal Fratello Giovanni Lombardo per dichiarare l’ineleggibilità dell’Avvocato Raffi al terzo mandato consecutivo come Gran Maestro del G.O.I. 3) Dilazione del giudizio della Commissione della Corte Centrale massonica sulla stessa ineleggibilità, con conseguente nullificazione dei ricorsi di Losano e di Luca, sul cui merito la Commissione si esprimerà (nella migliore delle ipotesi) a campagna elettorale ormai terminata.
L’intervento incisivo da parte di Losano e di Luca che, umilmente, mi permetto di invocare anche a nome di tutti quei Fratelli che si riconoscessero nelle mie posizioni è il seguente: 1) Allorché riterranno possibile farlo senza offrire pretesti di tavole d’ accusa al “Golpista” Raffi, scrivano una Lettera ai direttori del “Corriere della Sera”, di “Libero” e di “Italia Oggi”, per chiarire come siano false e pretestuose le “giustificazioni” di Gustavo Raffi a proposito del fatto che la denuncia della sua condotta presso i media nazionali e via internet sarebbe frutto di una “cospirazione piduista”. Il ‘grosso pubblico’ ignora gran parte della realtà del G.O.I., perciò sarebbe dovere dei due principali candidati alla Gran Maestranza difendere l’onore e il diritto alla protesta di tutti quei fratelli del G.O.I che non sono mai stati e mai saranno piduisti, eppure rivendicano il diritto di esercitare la propria critica alle azioni di Raffi, Famiglia & Company, senza perciò essere oggetto di Inquisizione massonica, per mezzo di strumentali tavole d’accusa e/o sospensioni a tempo indeterminato dai lavori massonici.
Se i candidati di Luca e Losano ritengono di meritare il voto dei fratelli maestri del G.O.I., difendano pubblicamente (appena non dovranno più temere ritorsioni da parte del “Golpista”) il diritto di critica dei propri fratelli e impediscano che, in spregio alla verità e al senso del ridicolo, passi la “vulgata raffiana” della “cospirazione piduista”.
Licio Gelli è stato già espulso dal G.O.I. e i suoi seguaci sono “morti e sepolti”, come ben sa Gustavo Raffi. Ma non è stato Licio Gelli a costituire la Erasmo viaggi srl o la Tamarindo viaggi. Non è stato Licio Gelli a utilizzare le tavole d’accusa per intimorire e/o eliminare i contestatori interni. Non è stato Licio Gelli (ormai ultranovantenne) a tentare un “Golpe” eversivo della Costituzione massonica, candidandosi alle elezioni del 2009 per ottenere un terzo mandato consecutivo come Gran Maestro. Lasciamo Licio Gelli alle sue responsabilità. E che Gustavo Raffi si prenda le proprie, senza invocare improbabili alibi con cui sottrarsi al severo giudizio dell’opinione pubblica. Così, i candidati Losano e di Luca si prendano la propria responsabilità di tutelare, presso la stessa opinione pubblica, tutti quei fratelli che legittimamente hanno denunciato le non poche ombre del “regime raffiano”.
2) I fratelli di Luca e Losano si costituiscano formalmente nella causa promossa dal fr. Giovanni Lombardo. Lo facciano al più presto, in queste stesse ore, e chiedendo contestualmente al Magistrato competente un provvedimento d’urgenza che dichiari la sospensione cautelativa della Lista Raffi, onde non alterare irrimediabilmente la già in parte compromessa competizione elettorale in corso per il rinnovo della Giunta e della Gran Maestranza del G.O.I. Infatti, l’attuale competizione, con la illegittima presenza in lizza dell’ineleggibile Gustavo Raffi, quale che ne sia il risultato finale e quali che siano i fratelli che andranno al ballottaggio è da ritenersi nulla. Con buon diritto, di qualsiasi candidato escluso dal ballottaggio, di impugnare presso la Magistratura tanto l’esito del primo turno, quanto quello dell’eventuale ballottaggio. Con buon diritto, non solo di qualsiasi candidato escluso, ma anche di tutti quei fratelli (singoli o in gruppo) regolarmente iscritti al Grande Oriente d’Italia di impugnare presso la Magistratura qualsivoglia esito dovesse uscire dall’attuale, illegittima e falsata, competizione elettorale. La vera, unica e regolare competizione elettorale 2009 per il rinnovamento della Giunta e della Gran Maestranza dovrà svolgersi fra il Fratello Losano e il Fratello di Luca (con altri eventuali candidati legittimi, come ad esempio il fr. Catanese, semmai discutibile per la sua evidentissima ascendenza raffiana e per non aver presentato ricorso sulla legittimità della candidatura di quest’ultimo, avallando così l’ipotesi di taluni che lo stesso Catanese avrebbe organizzato una “Lista civetta”, col solo scopo di favorire e aiutare la Lista Raffi). Ma una bella, sana, leale e soprattutto regolare competizione fra il candidato Losano e il candidato di Luca, non potrà che avvenire in assenza della Lista Raffi, la cui presenza attuale compromette e altera con tutta evidenza ogni singolo aspetto di questa tornata elettorale.
Nel frattempo, se i fratelli Losano e di Luca non ritenessero ancora opportuno (e indenne da funeste ritorsioni da parte del “Golpista”) un loro intervento pubblico presso “Corriere della Sera”, “Italia Oggi” e “Libero”, il sottoscritto, insieme ad altri fratelli, si impegna a scrivere agli stessi direttori ed editorialisti dei giornali citati, onde ristabilire la verità storica dei fatti intercorsi in seno al Grande Oriente d’Italia durante il decennio raffiano. Si tratterà di impedire che il Fr. Raffi usi come alibi e “parafulmine” per le sue discutibili azioni e per il loro conseguente svergognamento, l’anacronistica vicenda piduista, morta e sepolta da tempo. Ciò, naturalmente, senza ingiuriare o diffamare nessuno, ma semplicemente esercitando il diritto di cronaca e di critica, attualmente impedita proprio dall’anti-democratica e illiberale gestione interna del G.O.I da parte di Gustavo Raffi e seguaci. Voglio proprio vedere questo ex-legittimo Gran maestro che va a “Radio Radicale” a cianciare di Dialogo, Democrazia, Laicità e Libertà, dopo che i suoi metodi inquisitoriali interni saranno stati smascherati presso l’opinione pubblica nazionale.
Parimenti, il sottoscritto, insieme ad altri fratelli, si impegna a costituirsi formalmente da subito nella causa intentata a Raffi dal Fr. Giovanni Lombardo, onde richiedere un provvedimento d’urgenza con cui sospendere al più presto la partecipazione dell’ illegittima Lista Raffi all’attuale competizione elettorale massonica del 2009.
Invito peraltro tutti i fratelli che volessero mettersi in contatto con il sottoscritto, anche per compartecipare a queste imminenti iniziative, a scrivermi a:gioele.magaldi@yahoo.it
Invito comunque la maggioranza dei fratelli “liberi e di buoni costumi” a tempestare di e-mail, fax o lettere le redazioni dei principali giornali locali e nazionali, onde continuare a sensibilizzarli sull’inchiesta appena partita in merito alle “buone opere” del nostro amato Fr. Gustavo Raffi. Niente ingiurie o diffamazioni, ma solo fatti utili e circostanziati per fare luce e verità sull’attuale gestione del Grande Oriente d’Italia.
Fratello Maestro Gioele Magaldi (già Maestro Venerabile della Loggia Monte Sion n.705 all’Oriente di Roma e 30°grado del Rito Scozzese Antico e Accettato)