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Pacificazione nazionale nel G.O.I.: Una Proposta

 

 

 

All’interno e all’esterno del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, negli ultimi giorni corrono strane voci.
Incontrollate, talora sussurrate con sconcerto, talaltra pronunciate tra ghigni beffardi e, francamente, un po’ cinici; certo indegni di uomini che si proclamano iniziati.
Il Gran Maestro Gustavo Raffi starebbe male, molto male.
Alcuni malesseri estivi di Raffi, spiegati ufficialmente come infezioni più o meno gravi, ma contingenti, sarebbero invece il sintomo (dissimulato per motivi “politici”) di un male inesorabile e in stato già avanzato.
Noi di Grande Oriente Democratico non ci crediamo. Meglio, ci rifiutiamo di crederlo!
Vogliamo sconfiggere il Fratello Raffi e il suo (attuale) Regime autoritario e inquisitorio in una partita leale, trasparente e soprattutto combattendo contro un “avversario” nella piena facoltà dei propri mezzi fisici, morali e spirituali.
Perciò, innanzitutto facciamo un sincero “in bocca al lupo” al nostro antagonista: Caro Gustavo, quali che siano le tue reali condizioni di salute, Ci auguriamo che tu possa stabilmente riprenderti e recuperare/conservare quella vigoria che ti ha sempre accompagnato nella tua avventura di uomo e massone. Al di là di qualsiasi rivalità e contestazione (e Tu sai che te ne facciamo di gravissime): Forza, Fratello! Se c’è qualche “nemico oscuro e interiore” da sconfiggere, distruggilo e restituisciti a Noi come il Combattente temibile che sei sempre stato!

Non possiamo negare, però, che le notizie inquietanti in libera circolazione sullo stato di salute dell’attuale (a nostro parere illegittimo) Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Fratello Gustavo Raffi, Ci hanno indotto ad accelerare la formulazione di Una Proposta di Pacificazione nazionale nel G.O.I.
Per carità, magari si tratterà di un tentativo utopico e velleitario, ma Noi di Grande Oriente Democratico questa Proposta l’avevamo annunciata da mesi e, sollecitati a concretizzarla da innumerevoli Fratelli che ci scrivono da ogni angolo della penisola, abbiamo infine ritenuto che questo fosse il momento giusto per sottoporla all’attenzione di tutti i Massoni di Palazzo Giustiniani, Gran Maestro per primo.
Veniamo al punto. Anzi ai vari “punti” di questa Offerta di Riconciliazione Nazionale.
Ciò che Noi chiediamo al Gran Maestro Raffi, alla sua Giunta di governo, ai suoi vari cortigiani articolati sul territorio come satrapi, capi, capetti e questurini, garanti dell’attuale Regime “inquisitorio, poliziesco, dispotico, illiberale” che ha violato la lettera e lo spirito della Costituzione del G.O.I., è:

  1. Convocare una Gran Loggia (il Parlamento massonico) straordinaria o mettere, all’ordine del giorno della prossima Gran Loggia ordinaria della primavera 2011, un solenne pronunciamento di scuse dello stesso Gran Maestro Raffi dinanzi all’Assemblea sovrana e legislativa del G.O.I. Scuse per aver violato la Costituzione e il Regolamento dell’Ordine presentando la propria candidatura per un terzo mandato, senza interpellare la stessa Gran Loggia (unico organo veramente sovrano di Palazzo Giustiniani) su eventuali interpretazioni discutibili della liceità o meno di tale terza candidatura. Scuse per essersi servito-per avallare la presunta legittimità di un terzo mandato alla Gran Maestranza- di pareri legali “mercenari e sofistici”, confezionati da individui mossi soprattutto da interessi personali non del tutto chiari e da scarsa limpidezza ermeneutico-giuridica. Scuse per aver rinunciato (per paura di soccombere nella conta dei voti) a quella che sarebbe stata la via più limpida e regolare di stabilire il principio della legittimità di una terza candidatura (o anche di “n”  candidature): proporre, discutere e sottoporre alla democratica approvazione (o meno) in Gran Loggia delle modifiche costituzionali in questa direzione, come già era avvenuto in passato per consentire una seconda candidatura quinquennale (prima della riforma del 2003 non consentita dalla Costituzione del G.O.I.). Sapersi “scusare” e riconoscere i propri errori e limiti è segno non già di debolezza, ma di grandezza d’animo e di una superiore capacità (questa si davvero “iniziatica”) di rapportarsi alla propria coscienza e a quella altrui. La superbia, la protervia e l’arroganza, al contrario, passato il tempo dei lucori effimeri, conducono a rovina coloro che vi fondano il proprio comportamento. L’antica sapienza dei Miti Greci illustra in modo mirabile questa legge universale…
  2. Preparare, sempre in vista di un’ampia discussione nella prossima Gran Loggia, alcune proposte di riforma della stessa “vita interna” del G.O.I., istituendo un’apposita Commissione (composta da membri provenienti da tutte le diverse “anime” di Palazzo Giustiniani).
  3. Tra le riforme da sottoporre al voto sovrano della Gran Loggia vi siano: A) La cessazione immediata del controllo monopolistico degli organi di informazione interna del Grande Oriente d’Italia da parte del “potere esecutivo” (Gran Maestro e Giunta). I media interni siano sottoposti ad un Comitato di Vigilanza che garantisca l’accesso all’informazione ufficiale anche di coloro che esprimono posizioni critiche e dissenzienti rispetto all’indirizzo di governo della Giunta insediata (quale che sia, l’attuale o la futura, magari di “colore” opposto). B) La costituzione di una Commissione Generale per le Telecomunicazioni esterne e interne del G.O.I. che elabori un progetto serio per la realizzazione di un canale televisivo massonico su piattaforma satellitare SKY (A questo proposito, Noi di Grande Oriente Democratico abbiamo già trovato importanti partners e quasi la totalità dei finanziamenti necessari a coprire le spese di una tale iniziativa epocale e pionieristica). Ovviamente, non si tratta di reiterare, “in grande”, il provincialismo ammuffito delle trasmissioni delle attuali GOI RADIO E GOI TV. Queste ultime sono organi di comunicazione “massonico-parrocchiale” che fanno sbadigliare i loro scarsi ascoltatori/spettatori e mortificano le grandi professionalità tecniche costrette a realizzarle, operando al 5% del proprio potenziale effettivo. No! Quello di cui parliamo è uno o due (i costi non variano granché) canali (Massoneria 1 e Massoneria 2) attraverso i quali leggere le grandi questioni dell’attualità, della cultura e della società contemporanea (italiana ed extra-italiana) indossando le peculiari “lenti d’ingrandimento” massoniche. Esistono radio e tv della Chiesa Cattolica ( e di altre chiese, gruppi, movimenti, associazioni, lobbies) che descrivono e spiegano il Mondo Profano in base alla loro specifica Weltanschauung. E’ giunto il momento, per una Massoneria che voglia essere all’altezza delle sfide sociali, etiche e spirituali del XXI secolo, di dotarsi di adeguati strumenti mediatici in proprio, per mezzo dei quali fare trasparente Propaganda dei propri ideali. Basta con i sistemi alla P1 ,alla P2 o alla P3…La Fratellanza ha diritto di offrire, soprattutto all’ESTERNO, in modo limpido e leale, sottoposto al controllo democratico dell’opinione pubblica, le proprie idee e i propri contributi su come migliorare la realtà contemporanea in cui tutti (massoni e profani) viviamo. Stiamo  parlando di una televisione massonica per mezzo della quale affrontare, “al lume della nostra scienza muratoria”,ogni questione (nessuna esclusa) che ci sembri utile al “Bene dell’Umanità e alla Gloria del Grande Architetto dell’Universo”. C) La creazione di un Regolamento minuzioso e specifico per tutte le competizioni elettorali interne al G.O.I., locali o nazionali. Un Regolamento basato sul principio democratico della Par Condicio fra i vari competitori, sull’eguale accesso ai mezzi di informazione interni e sull’obbligo, per tutti i candidati, di sottoporsi a reiterati confronti pubblici davanti ai Fratelli elettori, pena, in caso di indisponibilità, la decadenza dalla candidatura. I Fratelli, infatti, hanno il diritto sacrosanto di conoscere le ragioni e i programmi di diversi gruppi e candidati, invece di essere trattati come primati (nel senso di “scimmie”) ottusi che esprimano preferenze in base a criteri tribali, clientelari o semi-mafiosi. D) La creazione di una serie di “poteri di garanzia” intermedi tra il potere esecutivo (Gran Maestro e Giunta) e la base del popolo massonico. In questa prospettiva, andrà trovato un modo per rafforzare l’autonomia e l’indipendenza del potere giudiziario massonico (Tribunali Circoscrizionali e Corte Centrale); rafforzare l’autonomia e le prerogative del Consiglio dell’Ordine; rendere i lavori del potere legislativo  (Gran Loggia) effettivamente improntati al principio del libero dibattito parlamentare. Oggi, la riunione annuale di Gran Loggia è soprattutto una kermesse ridondante e barocca, auto-celebrativa per il potere esecutivo della Giunta e del Gran Maestro. Le discussioni sono brevissime e il libero confronto critico ostacolato sul nascere. Occorre comprendere, per il bene di tutti, che il “Parlamento massonico” deve essere un luogo di confronto aperto, leale ed esaustivo di tutte le più importanti questioni che appassionano i Fratelli della Comunione. Meglio un dialogo alto, nobile, schietto e anche duro, se necessario, in un’assemblea democratica che rappresenti il popolo massonico, che aprire e chiudere i lavori in fretta (temendo la dialettica con posizioni critiche o dissenzienti dagli indirizzi dell’esecutivo), per poi ritrovarsi a combattere una guerriglia quotidiana lacerante con oppositori esasperati dall’autoritarismo repressivo dei vertici. E) L’organizzazione di una Conferenza internazionale per dibattere il problema dell’accesso delle donne alla Massoneria come libere muratrici di Serie A e non come Stelle d’Oriente, Ordine pseudo-muratorio che mortifica la dignità e l’umanità di chi vi si sottomette, piegandosi a secolari pregiudizi paternalistici e maschilisti. Si badi bene: non si tratta di “aprire alle donne” da un giorno all’altro e unilateralmente, ponendo così il G.O.I. in grave imbarazzo rispetto al circuito delle cosiddette massonerie regolari. Si tratta piuttosto di inaugurare un dibattito pubblico e un confronto internazionale su questo problema, mettendo in comparazione tesi e posizioni diverse. Questa era un’idea anche del Gustavo Raffi “prima maniera” (quello che non pochi di Noi, di Grande Oriente Democratico, stimavano. Quello in cui avevamo creduto…) Forse è giunto il momento di ri-attualizzarla, questa idea, regalando al Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani anche un giusto ruolo da protagonista sulla scena massonica internazionale. E) Varie ed Eventuali
  4. Il Gran Maestro Raffi conceda la “grazia”, ex artt. 208 e 209 del Regolamento dell’Ordine, a tutti quei Fratelli che siano stati a vario titolo condannati dai Tribunali massonici per “reati di opinione”, per aver espresso pensieri critici e dissenzienti rispetto a questo o a quel Capo-Bastione del Regime attuale. Lo stesso Gran Maestro domandi la “revisione dei processi”, ex artt. 205-207 del Regolamento dell’Ordine, relativi a quei Fratelli che siano stati espulsi (l’equivalente massonico della “pena di morte”!) dall’Ordine, sempre per “reati d’opinione”. Il Gran Maestro, il Grande Oratore, la Giunta, il Presidente della Corte Centrale e l’Oratore del Consiglio dell’Ordine raccomandino pubblicamente (e informalmente) a tutti gli Organi giudiziari interni di Palazzo Giustiniani, di non comminare più pene massime (censura solenne ed espulsione) ai Fratelli sottoposti a procedimento, se non in casi gravissimi (come il furto, la truffa o altri reati di rilevanza anche penale) e men che mai per “reati d’opinione”. Il Gran Maestro si impegni a non utilizzare più impropriamente il proprio potere di “sospensione a tempo indeterminato” dei Fratelli, finora illegalmente impiegato (come ha dimostrato una recente sentenza del Tribunale Civile di Roma) soprattutto come espediente per eliminare e/o intimidire i dissidenti.
  5. Infine, last, but not least, Il Gran Maestro si impegni a riscoprire dentro di sé quel “Gustavo Raffi” che è stato un tempo o che avrebbe potuto essere (affascinando non pochi Fratelli che hanno creduto in Lui): ritorni ad essere un repubblicano, mazziniano e democratico convinto. Abbandoni tutti i legami impropri (suoi e di certi suoi collaboratori, interni ed esterni all’Ordine) con Il Fratello Silvio Berlusconi e con il “berlusconismo” in genere…Trovi il coraggio di rescindere qualsiasi collusione e intreccio occulto con qualsivoglia realtà massonica irregolare, illegittima e pericolosa per la tenuta democratica e liberale della Nazione italiana. Diventi il Primo Paladino della Costituzione repubblicana e si erga come il Principale Difensore della Legalità e della Libertà dei cittadini (di tutti i colori politici) di fronte all’arrogante scempio istituzionale che qualche Grande Manipolatore vorrebbe realizzare impunemente. Abbia il coraggio di far scendere in piazza, se occorre, tutti i Liberi Muratori del G.O.I., a presidio dello “stato di diritto”, della laicità delle istituzioni, della democraticità della convivenza civile. Si adoperi per far mettere al bando, anche nell’agone politico e mediatico, tutte quelle attività di “dossieraggio” e “killeraggio” personale che sono degne soltanto di una Repubblica delle banane.

 

Se Il Gran Maestro Fratello Gustavo Raffi sarà in grado di mettere in atto questa sorta di “palingenesi” del suo ruolo istituzionale (con conseguenze positive anche su un piano coscienziale, etico ed interiore della sua persona), Noi di Grande Oriente Democratico offriamo, in cambio:

  1. La rinuncia a qualsiasi azione legale che contesti l’avvenuta rielezione per un terzo mandato consecutivo dell’attuale Giunta e Gran Maestranza. L’impegno a cercare di convincere tutti gli attori giuridici diversi da Noi a fare altrettanto.
  2. La rinuncia a qualsiasi forma di conflitto interno o esterno all’istituzione, giuridico o mediatico, che abbia come obiettivo l’attuale Gran Maestro del G.O.I. Gustavo Raffi, di cui, anzi, saremmo pienamente pronti a riconoscere non soltanto una piena “legittimità ritrovata”, ma anche una non comune grandezza d’animo per aver saputo riconoscere i propri errori passati (scuse ufficiali e solenni alla Gran Loggia, vedi dietro, al punto 1).
  3. La disponibilità a collaborare ad una nuova stagione della storia del G.O.I. che sia davvero “primaverile”, ponendo mano ad una serie di riforme che consentiranno a tutti i suoi protagonisti-Gran Maestro in testa- di scrivere pagine leggendarie ed epocali non soltanto per la Massoneria, ma per tutta la Società italiana.

 

Adesso la scelta è nelle mani del Fratello Gustavo Raffi.
Com’è nostro costume -e differentemente dalle abitudini trasformistiche e mercenarie di alcuni Fratelli disinvolti, spregiudicati e cinici- abbiamo voluto lanciare una Proposta Pubblica, limpida, leale e alla luce del sole.
Se non sarà accolta, Nemici come prima e più di prima, secondo ciò che richiederanno i tempi e il nostro dovere di ripulire e riformare il Grande Oriente d’Italia (e in questo caso, la nostra linea continuerà ad essere, anche verso gli attuali vertici di Palazzo Giustiniani, quella icasticamente esemplificata, di recente, nell’ Editoriale del 23 settembre di Gioele Magaldi: “Massoneria, Politica e Grande Oriente Democratico”)
Se invece si ha voglia di dialogare e ragionare, questa forse è l’ultima occasione buona.

 

 

Che la luce equinoziale d’autunno (siamo al 23 settembre 2010) illumini i cuori e le menti di tutti i Massoni di buona volontà.

 

 

I Fratelli di “Grande Oriente Democratico”.

 

 

 

 

 

 

 

Per comunicazioni, scrivete a: info@grandeoriente-democratico.com