SPENDING REVIEW all’italiana: ovvero un’infame operazione recessiva, suggerita dal massone tecnocratico e reazionario Carlo Cottarelli all’aspirante massone elitario Matteo Renzi
Sul fatto che Matteo Renzi – con robusta e narcisistica ambizione - aspiri ad essere cooptato e iniziato in seno ad una specifica ed elitaria UR-LODGE euro-atlantica (tanto, per i rapporti massonici più ruspanti e provinciali con le Comunioni italiote, bastano e avanzano i buoni uffici di suo papà Tiziano Renzi e di Denis Verdini), ci siamo già soffermati in
L'aspirante massone Matteo Renzi a Palazzo Chigi, fra spinte massoniche reazionarie e auspici massonici progressisti. Sottotitolo: Come sono andate effettivamente le cose nei mesi e nei giorni scorsi, a partire dalla graduale bastonatura del Fratello Napolitano... (clicca per leggere)
L'inizio della fine politica dell'aspirante massone Matteo Renzi, il più grande bluff della storia repubblicana italiana (a cura di GOD) (clicca per leggere)
“E’ nato il Renzi Uno, quindi il Letta Bis, ergo il Monti Ter”, articolo del 22 febbraio 2014 by Francesco Maria Toscano per IL MORALISTA (clicca per leggere)
Il Governo Renzi I: un esecutivo di mezze calzette egemonizzato dal Massone oligarchico Pier Carlo Padoan, un tecnocrate imposto dai Massoni controiniziati Giorgio Napolitano, Ignazio Visco e Mario Draghi (a cura di GOD) (clicca per leggere)
L’aspirante massone Matteo Renzi è l’ultimo arrivato alla corte del Venerabilissimo Maestro Mario Draghi, mentre il Massone eurotecnocratico Olli Rehn ufficializza le sue disposizioni per il Confratello Pier Carlo Padoan (clicca per leggere)
L’aspirante massone Matteo Renzi, con il suo risibile non-programma di governo, è già pervenuto al capolinea. Il resto sarà cronaca della morte politica annunciata di un burattino che non diventerà mai un sapiente muratore, men che mai libero… (clicca per leggere)
Massoneria, Governo Renzi e altre questioni. Intervento di Gioele Magaldi a Border Nights del 25 febbraio 2014 (clicca per leggere)
L’aspirante massone Matteo Renzi, Dagoreport e i reali rapporti del premier italiano con i massoni oligarchici Mario Draghi e Giorgio Napolitano. Parte I (clicca per leggere)
L’aspirante massone Matteo Renzi, La Gabbia di Gianluigi Paragone, Nessuno, Dagoreport, e i reali rapporti del premier italiano con i massoni oligarchici Mario Draghi e Giorgio Napolitano (clicca per leggere).
In questa sede, invece, ci limiteremo a denunciare come assolutamente infame e perversa l’operazione di Spending Review proposta dal massone tecnocratico e reazionario Carlo Cottarelli.
Questi i suggerimenti dell’ineffabile “Commissario straordinario per la revisione della spesa pubblica”:
“Spending review, tutte le misure del piano Cottarelli: dagli F35 agli statali”, articolo del 18 marzo 2014 per TGCOM24 (clicca per visionare).
“Spending review, la Cgil boccia il piano di Cottarelli: ‘E’ un attacco al welfare’”, articolo redazionale per IL FATTO QUOTIDIANO del 18 marzo 2014 (clicca per leggere).
“Nel piano Cottarelli 85mila esuberi nella Pa. ‘Si possono risparmiare 5 miliardi nel 2014’”, articolo per REPUBBLICA del 18 marzo 2014 (clicca per leggere).
“Spending review: ecco il piano di Renzi e Cottarelli”, articolo del 18 marzo 2014 by Andrea Signorelli per POLIS BLOG (clicca per leggere).
Siamo alle solite.
Tagli alla spesa che colpiranno i ceti medi, medio-bassi e bassi ma che, anche se avessero “colpito” altre categorie, avrebbero avuto comunque effetti recessivi.
Chi intende destrutturare ulteriormente la società e l’economia italiana, abbassando ancora il livello dei consumi, aumentando la disoccupazione e dunque la manodopera a buon mercato e propiziando massicce privatizzazioni/dismissioni di beni, servizi e aziende a beneficio di amici e amici degli amici – con la scusa che solo privatizzando e dismettendo si potrà diminuire il problema del Debito Pubblico, problema inconsistente alimentato ad arte dalla retorica dogmatica neoliberista- sa benissimo che ogni taglio alla spesa pubblica comporta minori entrate per tutti i settori privati che fornivano servizi e beni allo Stato nazionale, a regioni, province e comuni.
E minori entrate per questi settori significa altre aziende o partite iva in difficoltà e/o in fallimento, altri possibili licenziamenti, aumento potenziale della disoccupazione, ulteriore calo dei consumi.
Il massone tecnocratico e reazionario Carlo Cottarelli, già uomo Bankitalia e Fondo Monetario Internazionale, sa benissimo queste cose.
E ha anche la faccia di bronzo di proporre tagli al settore delle forze armate e di pubblica sicurezza, che subiscono da anni l’onta di veder ridotte le risorse a disposizione per svolgere il proprio lavoro, senza contare i tagli al servizio di trasporto pubblico già disastrato e alle pensioni e persino all’illuminazione delle città.
Il massone tecnocratico e reazionario Carlo Cottarelli sa benissimo quali ulteriori effetti peggiorativi tutto ciò avrà sulla società e sull’economia italiana: infatti, al pari di altri uomini dell’establishment latomistico neo-aristocratico euro-atlantico, in posizione chiave sia nella burocrazia che nella politica italiana, ha ricevuto precise disposizioni proprio per proseguire l’opera devastatrice inaugurata da Mario Monti e confermata da Enrico Letta.
E l’aspirante massone elitario Matteo Renzi?
Fa il pesce in barile, dispensando fumo e chiacchiere a piene mani, mentre si accinge a rendere l’Italia un Paese sempre più povero, disperato e preda di gruppi di interesse privati e sovranazionali.
I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO (www.grandeoriente-democratico.com)
[ Articolo del 20 marzo 2014 ]