Commenti alla “Relazione Morale” 2010
In questa Sezione, in primo luogo pubblichiamo la Relazione Morale 2010 del Grande Oratore Morris Ghezzi (cliccate su questo link per leggere o scaricare il testo) e gli Allegati 1 e 2 alla Relazione Morale 2010 di Morris Ghezzi (cliccate su questo link) che saranno letti e illustrati dal medesimo Fr.Ghezzi in occasione della Gran Loggia 2010 (26-28 marzo a Rimini); di seguito pubblichiamo il Commento di Delfo Del Bino alla Relazione Morale 2010 (cliccate per accedervi) e il Commento di “Giordano Bruno Nolano” alla Relazione Morale 2010 (cliccate per accedervi).
Infine, nel corso dei prossimi giorni e settimane, pubblicheremo anche i VOSTRI COMMENTI, sia di quelli di Voi che la Relazione Morale l’abbiano semplicemente letta da casa, su questo Sito o altrove, sia di coloro che l’abbiano anche sentita pronunciare direttamente dalla voce del Fr. Morris Ghezzi e abbiano successivamente assistito al dibattito (si spera il più libero possibile…) che su tale Relazione si svolgerà a Rimini, nel Tempio che ospita la massima assise ‘parlamentare’ del Grande Oriente d’Italia.
Come Introduzione ai VOSTRI (eventuali) COMMENTI, Vi offriamo anche, accanto agli scritti di “Giordano Bruno Nolano” e Delfo Del Bino, alcune sintetiche valutazioni del Fr. Gioele Magaldi, curatore di questo Sito:
“Ciò che più stupisce e addolora, alla lettura della Relazione Morale 2010 del Grande Oratore- comunque non prima di suggestioni interessanti e condivisibili- è l’evidente sottovalutazione dell’istigazione all’illegalità e all’ anti-costituzionalità (con riferimento alle Leggi dello Stato italiano, oltre che alle Costituzioni del G.O.I.: artt.2, 4, 9, punto VIII Identità del Grande Oriente d’Italia, Testo della Promessa Solenne del Recipiendario-Neofita) che in essa è espressa a chiare lettere. Ma tale istigazione colpisce e addolora perché viene compiuta da un Fratello del calibro di Morris Ghezzi. Vorrei implorare il Fratello Morris di evitare per tempo (ancora ne ha, a diverse ore dalla lettura e discussione della Relazione Morale) di scivolare in modo così clamoroso su una ‘buccia di banana’ che forse Altri, inducendolo a certe considerazioni, hanno inteso mettere di traverso sul suo cammino futuro nel G.O.I., per pregiudicarne alcuni sviluppi possibili. Forse Qualcuno ha inteso suggerire determinate prese di posizione al Fr. Ghezzi per ‘comprometterlo’ sempre di più nel ‘clima eversivo’ inaugurato con le elezioni nazionali del 2009 e impedirne oggi un ruolo ‘super partes’ di Garante della Legalità del G.O.I. e domani magari l’assunzione di cariche ancora più importanti. Rivolgo perciò un fraterno e sincero appello al Fr. Morris Ghezzi affinché rifletta e mediti attentamente sulla portata devastante di alcune conclusioni, contenute nella sua prima Relazione Morale, e agisca in modo tale da riprendere la Via Maestra della Legalità e della Costituzionalità.
Analogo invito fraterno, affettuoso e sincero rivolgo al Fr. Claudio Bonvecchio, Oratore uscente del Consiglio dell’Ordine, che nella sua Relazione 2010 delle attività del Consiglio ha usato parole altrettante eversive della Costituzione del G.O.I. e del diritto costituzionalmente garantito (dalle Leggi della Repubblica) dei massoni, in quanto cittadini italiani, di ricorrere alla Giustizia Civile, oltretutto definita sprezzantemente “profana”, non in senso ‘neutro e tecnico’, ma volutamente dispregiativo. Insomma, Fratelli Ghezzi e Bonvecchio! Voi, insieme al Fratello Antonio Panaino (per citare un altro massone di indubbia caratura intellettuale) e ad altri uomini di cultura, avete legittimamente e lealmente sostenuto il Gran Maestro Gustavo Raffi; lo avete sostenuto anche nella sua ‘avventura’ finalizzata alla terza elezione; diciamo che lo avete fatto per ragioni da voi ritenute di ‘superiore opportunità’, anche in presenza di enormi dubbi di legittimità. Ma la vostra storia e il vostro profilo, la ricchezza culturale ed iniziatica dei vostri studi e delle vostre iniziative all’interno e all’esterno del G.O.I., vi caratterizzeranno come un ‘patrimonio’ e una ‘risorsa’ per l’intera Istituzione, anche nell’era ‘post-raffiana’ (che prima o poi giungerà, altrimenti dovremmo trasformare il Gran Maestro in un Monarca…): e dunque non abbandonatevi al ‘sacrificium intellectus’ di ‘brechtiana’ memoria, abbiate la ‘schiena dritta’ e preservatevi come importanti protagonisti del ‘dopo-Raffi’, in favore e a vantaggio di tutto il Grande Oriente d’Italia e di tutti quei giovani fratelli che guardano (e tanto potranno guardare in futuro) a Voi, come a dei modelli da emulare!” (Gioele Magaldi)
Commento alla Relazione Morale del 2010, da parte del Fratello S.B.