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Elezioni G.O.I. 2009 e prospettive attuali di ripristino della Legalità Costituzionale

 

Carissimi Fratelli del Grande Oriente d’Italia,
e Carissimi ‘profani’ (giornalisti, studiosi, cittadini di qualsivoglia professione) giustamente curiosi di sapere cosa mai va succedendo nella più importante Comunione massonica italiana (mai come ora attraversata da fermenti e dibattiti assai vivaci…)

come Voi tutti saprete (e se non lo sapete, Noi siamo qui per questo…) le Elezioni di marzo 2009 per il rinnovo delle cariche di Giunta si sono svolte in un clima avvelenato da aspre contese, in relazione all’irregolarità della stessa competizione elettorale e all’ illegittimità, per il Gran Maestro uscente Fr. Gustavo Raffi, di presentarsi per un terzo mandato consecutivo (così da reggere il supremo maglietto per 15 anni consecutivi), in violazione dell’art. 30 della Costituzione del G.O.I. e di qualunque buon senso teso all’equilibrio dei poteri e al contenimento di “tentazioni dispotiche, tiranniche e monarcoidi”…
Per un “ripasso” storico-cronachistico di quelle vicende ormai risalenti a più di un anno fa, vi rimandiamo alla Sezione di questo Sito denominata:  Lettere Aperte di Gioele Magaldi (dal 2008).

Nel frattempo (e anche questo dovreste saperlo Tutti) sono pendenti ben due giudizi, presso il Tribunale Civile di Roma (riunificabili o meno, questo fa poca differenza) in cui viene chiesto alla Magistratura Repubblicana di “ripristinare” la Legalità Costituzionale (ripetutamente violata dal Gran Maestro e da tutti quegli ‘organi di controllo’ massonici che avrebbero dovuto impedire il suo Alto Tradimento e Attentato alla Costituzione) all’interno del Grande Oriente d’Italia.
C’è una prima citazione con cui si chiedeva, già prima dello svolgimento delle Elezioni 2009, di definire la carenza di jus eligendi da parte del Fr. Gustavo Raffi: di questa, primo attore è stato il Fr. Giovanni Lombardo, seguito, con arricchimento di motivazioni, dai Fratelli Giuseppe Modafferi e Gioele Magaldi e poi dai Fr.lli Giovanni Battista Massara, Giancarlo Cerullo, Enzo Bacciardi (tutti patrocinati dal’avvocato Raffaele Guarna Assanti).
In seguito all’esito delle (falsate e irregolari) elezioni che videro la Lista capitanata dall’ineleggibile Fr. Raffi prevalere (persino senza ballottaggio, grazie ad una furbesca riforma passata non si come in Gran Loggia…) con appena il 40% circa dei voti (avendo dunque contro di sé la maggioranza stra-assoluta del corpo elettorale dei maestri votanti), si costituirono nel giudizio promosso originariamente da Lombardo, Modafferi e Magaldi, anche i Fr.lli Natale Mario di Luca, Arturo Pacinotti, Francesco Sannia, Giuseppe Saverio Mitidieri, Francesco Delitala, Francesco Celona, Cesare Cometto: in sostanza tutti i candidati della Lista di Luca (legittima e regolare) che aveva ottenuto circa il 38-39% dei consensi.
Le istanze cautelari promosse in margine a questa prima causa per sospendere immediatamente gli effetti delle (irregolari) elezioni, non essendovi ancora stata la cosiddetta “delibera” finale di proclamazione del nuovo Gran Maestro (che sarebbe avvenuta ai primi di aprile), furono respinte dai Magistrati competenti.
In ragione di ciò, pur avvicinandosi comunque il momento in cui la Magistratura deciderà sul merito della carenza di jus eligendi da parte del Fr. Raffi, oggetto della prima citazione, i Fratelli Natale Mario di Luca, Virgilio Gaito, Giancarlo Zuccaccia, Franco Calderoni, Giorgio Cioccolo, Delfo Delbino (rappresentati dagli avvocati Martuccelli e Minisci), sin dalla fine di luglio 2009, hanno provveduto ad impugnare con altro e separato giudizio proprio la delibera finale di proclamazione del nuovo Gran Maestro per il quinquennio 2009-2014.
In prossimità della prima udienza di questo nuova causa (e della connessa nuova istanza cautelare su di essa fondata) si è costituito in questo giudizio anche il Fr. Gioele Magaldi (rappresentato dall’avvocato Pierluigi Winkler) e pare che, con analoga “sete di giustizia”, diversi altri fratelli si siano costituiti o stiano per costituirsi.
In conclusione, entro lo scorso 20 marzo sono state depositate varie note, repliche e conclusioni relative alla (temutissima dai patrocinatori del Fr. Gustavo Raffi) nuova istanza cautelare con cui, con dovizia di particolari, argomentazioni e documenti, si chiede un’ immediata sospensione della validità delle sunnominata delibera di proclamazione della nuova Giunta per il periodo 2009-2014.
In tempi relativamente brevi, dunque, il Tribunale Civile di Roma dovrà pronunciarsi sia sulla eventuale riunificazione della prima causa (Lombardo, Modafferi, Magaldi ed altri) con questa seconda, sia, finalmente, su questa assai ben motivata richiesta di un provvedimento cautelare che ripristini la Legalità Costituzionale (violata) del Grande Oriente d’Italia.

E in ogni caso, istanze cautelari a parte, è ovvio che una volta (non importa se ‘a breve’ o meno: l’importante è che presto o tardi ciò accadrà in modo definitivo, anche se si dovesse arrivare in Corte di Cassazione) stabilita la carenza di jus eligendi da parte del Fr. Gustavo Raffi e la nullità della delibera che ha insediato lui come Gran Maestro e altri come Gran Dignitari della Giunta di governo del G.O.I. , lo stesso Fr. Gustavo Raffi (e altri che, nel frattempo, si fossero comportati come suoi complici lo saranno parimenti) sarà passibile presso la giustizia libero-muratoria della gravissima accusa di Alto Tradimento e Attentato alla Costituzione del GOI e presso la giustizia civile-profana di gravissimi danni all’Associazione ‘non riconosciuta’ denominata Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, con necessaria restituzione di tutte le somme (indebitamente) percepite attraverso emolumenti che non gli spettavano e con necessario e congruo risarcimento dei danni arrecati alla stessa associazione, per non parlare delle ingenti spese legali.

Si metta l’anima in pace l’Ill.mo Fr. Raffi: se non si giungerà ad alcuna forma di “ri-appacificazione” e di conseguente ripristino della Legalità Costituzionale nel G.O.I., attraverso qualche iniziativa genuinamente fraterna ed onorevole di riconciliazione nazionale, quello prospettato sopra è uno scenario forse posticipabile (finché Gli riuscirà di posticiparlo) ma difficilmente eludibile…
Ma appunto, Noi che abbiamo promosso e promuoveremo le istanze programmatiche di coloro che si riconoscono (e si riconosceranno) nella Weltanscauung fatta propria da “Grande Oriente Democratico”, intendiamo lanciare l’idea di una possibile riconciliazione.
Una conciliazione equa ed armoniosa di tutte le diverse “anime” che attualmente si contendono la giusta prospettiva con cui proseguire il cammino della nostra amata Famiglia massonica.

Di ciò, parliamo esplicitamente nella Sezione di questo Sito, denominata Pacificazione nazionale nel G.O.I.: Una Proposta.

 

D’altra parte, fintanto che la Legalità interna non verrà ripristinata, in questa Sezione metteremo a disposizione di tutti VOI Visitatori/Lettori, documenti vari che testimonino della crescente illegalità e della reiterazione degli abusi con i quali, in questo ‘momento storico’, si pretenderebbe di (mal) governare degli Uomini Liberi.
Il primo documento che mettiamo a Vostra disposizione è il seguente:
CITAZIONE AVVERSO COMMISSARIAMENTO DEL CONSIGLIO DEI MAESTRI VENERABILI DI ROMA

 

Per inviarci eventuali documenti che riterreste utili diffondere, scrivete a:

info@grandeoriente-democratico.com

 

 

 

 

 

 

 

Per comunicazioni, scrivete a: info@grandeoriente-democratico.com