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Selezione degli Sponsors  per il primo canale televisivo massonico su piattaforma satellitare

 

 

Fra le iniziative che ormai riteniamo indifferibili per un milieu così ricco (potenzialmente) di istanze riformatrici in ambito culturale, artistico, intellettuale, spirituale, sociale e persino civile e “meta-politico” (nel senso di non schierarsi a fianco di questo o quel partito, di questa o quella fazione, ma di voler promuovere, difendere e organizzare ‘battaglie’ in favore di una vita della POLIS sempre più libera, democratica, sostenibile, giusta, solidale, armoniosa) come è appunto (o dovrebbe essere) il milieu massonico, rientra l’esigenza di dotare la Libera Muratoria italiana di strumenti mediatici all’altezza della sua storia passata e dei suoi impegni futuri.
In questa prospettiva, Noi di “Grande Oriente Democratico” abbiamo già avviato, da qualche tempo, dei contatti con alcuni “soggetti”, interessati a sponsorizzare la nascita e la suggestiva gestione del primo canale televisivo massonico al Mondo.

Non si tratta di iniziative fumose o ancora soltanto ‘embrionali’, come poteva essere qualche anno o mese fa: il canale si chiamerà “Massoneria 1”, sarà lanciato su ‘piattaforma satellitare’ (ma non è esclusa anche l’utilizzazione del ‘digitale terrestre’) e la gestione dell’ operazione sarà demandata a una società per azioni, all’uopo costituita.

L’operazione partirà comunque in tempi relativamente rapidi, a prescindere dal fatto che, nel frattempo, la Lista “Grande Oriente Democratico” (clicca su: Lista “Grande Oriente Democratico”: programma e iniziative), da sola o in coalizione con altri, sia entrata nella “stanza dei bottoni” di Palazzo Giustiniani.
Evidentemente, trattandosi di un’ iniziativa di natura prevalentemente culturale (e solo incidentalmente imprenditoriale) in favore di una promozione dei valori e degli ideali massonici, per mezzo di strumenti mediatici finalmente adeguati (basta con il “nanismo” e con la “ridicolaggine” di voler comunicare i propri contenuti al ‘Mondo’ attraverso rivistine come “Erasmo News” o “Hiram” o parodie di radio e tv come “Goi Radio” e “Goi TV”), sarebbe logico e auspicabile che, alla fine di questa ‘avventura’, fosse lo stesso Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani a ‘prenderne in mano le redini’.

Su questo punto, però, Noi di “Grande Oriente Democratico” vogliamo essere molto chiari.
Giova ricordare, in proposito, quanto già accennato nella Sezione di questo sito denominata Retorica e realtà della Primavera Massonica ‘targata Raffi’: non ci interessa se e quali e quante eventuali ‘influenze’ la Massoneria del G.O.I. sia in grado di esercitare sui grandi Gruppi Editoriali e sulle loro riviste e giornali, sulle televisioni pubbliche o private. Anche perché, ammesse e non concesse tali ‘influenze’, per quali finalità sarebbero utilizzate? Certo, trattandosi di presunte influenze ‘occulte’, esse mal si conciliano con quei criteri di trasparenza, correttezza e attenzione all’interesse pubblico che sole sono in grado di giustificare, all’interno delle democrazie liberali, l’esistenza di definiti e legittimi gruppi/movimenti d’opinione.
Lo ripetiamo: la cattiva lobby , in Democrazia, è quella che si muove in modo occulto per interessi privati, non sempre commendevoli.
Per converso, potremmo definire come ‘positiva’ lobby politico-culturale (o lobby meta-politica)  una comunità di persone che espongano con trasparenza e lealtà, in pubblico e per questioni che riguardino l’intera cittadinanza, le ragioni, gli ideali e i fini delle proprie battaglie sociali, civili e culturali.

Perciò delle due l’una: o la Massoneria di Palazzo Giustiniani ha finora esercitato una qualche influenza mediatica “occulta” su importanti organi mediatici nazionali, per interessi privati di chi questa influenza ha gestito (e non per promuovere ideali e iniziative massoniche in favore della società civile: infatti il nostro Paese appare fortemente “clericalizzato” e poco ispirato a principi libero-muratori di laicità); oppure la Massoneria di Palazzo Giustiniani è guidata da “burloni” che vogliono lasciar intendere ai Fratelli che il massimo che la “Primavera Massonica” di Raffi poteva apportare in termini di strumentazioni comunicative è la sequela patetica di rivistine e radio e tv on-line, che quasi nessuno legge e guarda, sia all’interno che all’esterno del G.O.I.

Insomma, per essere ancora più chiari: a Noi di “Grande Oriente Democratico” non interessa muovere ‘in modo occulto’  “pedine” o notizie alla RAI piuttosto che a Mediaset, su La7 o su SKY; sul Corriere della Sera piuttosto che su Repubblica o sul Messaggero o sulla Stampa, etc.
A Noi, semmai, interessa presentarci in modo limpido, onesto, trasparente, attraverso una nostra televisione (e, in futuro, magari, attraverso un quotidiano o un settimanale a tiratura nazionale).
E ci interessa presentarci non per parlare in modo petulante e noiosissimo (come sono costretti a fare Goi Radio e Goi TV, dove importanti risorse professionali e tecniche, magari, sono mortificate dall’ inconsistenza dei palinsesti che vengono imposti dall’alto: palinsesti fatti apposta per essere ignorati da chiunque, massone o profano che sia) di malinconiche riunioni massoniche tra qualche vecchietto armato di labaro, un po’ di lambrusco o sangiovese e la solita tiritera sui gloriosi antenati o su quanto è stata importante la nostra storia.
No, grazie! Quello che ci interessa e che interessa milioni (se non miliardi) di cittadini (potenziali telespettatori e lettori e adepti) in tutto il Mondo è sapere che risposte ha da dare Oggi la Massoneria, alle persone che vivono su questo Pianeta, in questo XXI secolo, magari su un piano esistenziale e spirituale alternativo a quello di altri “soggetti”; oppure su un piano artistico, intellettuale e culturale; o ancora sul piano della promozione di politiche di crescita economica e salvaguardia del lavoro più equilibrate e armoniose di quelle che vengono ordinariamente messe in campo; o su quello dei nuovi diritti civili degli individui contro ogni invasione clericale e illiberale; o sul piano dell’educazione e della libertà di ricerca scientifica; o magari sulle soluzioni diplomatiche internazionali più adatte a governare questo complesso mondo globale e le sue speranze di pace e maggior rispetto reciproco tra popoli e nazioni in conflitto permanente e cronico.
Certo, la gran parte di tali questioni presuppongono l’impegno di un Forum Internazionale delle Massonerie e trascendono l’azione di una singola Libera Muratoria nazionale.
Ma si trattava anzitutto di esempi, per dire che un qualsiasi strumento mediatico (come può esserlo un canale televisivo) non va utilizzato per “parlare a se stessi di se stessi, di quanto sono stati bravi i nostri antenati e di quanto è nobile e alta la via iniziatica massonica…”
Un canale televisivo, una rivista o un giornale di ascendenza ideale autenticamente massonica, dovrebbe limitarsi a comprendere e a raccontare il mondo, le persone, le loro idee e i loro sogni, i loro problemi, facendo uso di quella saggezza e di quella Weltanshauung tipicamente libero-muratorie che consentano di “interpretare” tutto ciò che sarà stato visto, compreso, raccontato e problematizzato, attraverso nuovi strumenti intellettuali e spirituali, attraverso una nuova “luce” che possa rischiarare con modalità inedite tutti coloro che ad essa vorranno ‘esporsi’.
Si tratta di fare null’altro di diverso da quello che già fanno molto bene, in Italia e nel Mondo, tutti quei “soggetti”, egualmente latori di una qualche ‘filosofia’ e proposta etico-spirituale ‘forte e ben caratterizzata’, ma spesso ispirati da finalità culturali (in senso lato) diametralmente opposte a quelle tradizionalmente libertarie, democratiche e laiche della Massoneria.

Riconnettendo tra loro le fila di questo discorso introduttivo alle nostre imminenti iniziative mediatiche:

  1. Intendiamo lanciare, con il G.O.I. e da dentro il G.O.I., se possibile (altrimenti faremo da soli, in attesa di ottenere un consenso maggioritario tra i Fratelli di Palazzo Giustiniani) il primo canale televisivo massonico, “Massoneria 1”, su piattaforma satellitare e/o digitale.
  2. Abbiamo già ricevuto alcune proposte da parte di alcuni “soggetti” interessati a finanziare e sponsorizzare tale iniziativa.
  3. In nome di quella trasparenza che guida e guiderà sempre ogni proposta/battaglia culturale di “Grande Oriente Democratico”, prima di definire quali “sponsor” sia opportuno inserire nel Progetto e quali no, lanciamo a partire da ora, presso tutti coloro che vorranno sottoporsi alla nostra ‘selezione’, la possibilità di accreditarsi presso di Noi come eventuali partners in questa pionieristica e suggestiva operazione mediatica.
  4. D’altra parte, abbiamo optato per questa sorta di “selezione pubblica” e il più possibile ‘aperta ai migliori’, proprio in omaggio a quel principio di lealtà civica e democratica che caratterizza la Nostra Filosofia e la nostra Prassi. Un Progetto così ‘delicato’ (e tale da far molto discutere), già chiuso e deciso a tavolino con ‘amici’ e ‘amici degli amici’, non sarebbe stato coerente con gli ideali programmatici di cui intendiamo farci carico. Intendiamo dire, cioè, che nessuno dovrà pensare che dietro questa (o altre iniziative) vi sia tale o tal’altro Gruppo Finanziario, che intenda strumentalizzare a proprio vantaggio le operazioni culturali e mediatiche di cui saremo protagonisti.

 

Perciò, chiunque, “soggetto” piccolo o grande, “profano” o già inserito nel milieu massonico nazionale (o internazionale), intendesse proporsi a Noi come sponsor e socio nella costruzione di “Massoneria 1” (il primo canale televisivo massonico al Mondo) si faccia avanti e ci contatti inizialmente tramite:

info@grandeoriente-democratico.com

Risponderemo a tutti e di tutti valuteremo attentamente profilo, credibilità e serietà; non tutti potranno essere nostri “compagni di viaggio” (anche se magari meritevoli di esserlo) ma a tutti sarà data una chance per dimostrare di essere i più adatti a sostenerci e ad accompagnarci.

 

 

 

 

 

 

 

Per comunicazioni, scrivete a: info@grandeoriente-democratico.com